Tu devi sapere che il vivere nella nostra Volontà è un Dono che la nostra magnanimità vuol dare alle creature e con questo Dono la creatura si sentirà trasformata: da povero ricco, da debole forte, da ignorante dotto, da schiavo di vile passione, dolce e volontario prigioniero d’una Volontà tutta Santa che non lo terrà prigioniero, ma re di se stesso, dei domini divini e di tutte le cose create. Il gran Dono della nostra Volontà, dato come dono, cambierà la sorte infelice delle umane generazioni, menoché chi volontariamente vuol restare nella sua infelicità, molto più che questo Dono fu dato all’uomo nel principio della sua Creazione ed, ingrato, lo respinse col fare la sua volontà, sottraendosi dalla Nostra.Ora, chi si dispone a fare il nostro Volere prepara il posto, la decenza, la nobiltà dove poter mettere questo Dono sì grande ed infinito; le nostre conoscenze sul Fiat aiuteranno e prepareranno in modo sorprendente a ricevere questo Dono e, ciò che non hanno ottenuto fin oggi lo potranno ottenere domani.

mercoledì 31 ottobre 2012

Le SANTITÀ minori e la SANTITÀ del DIVIN VOLERE


 ( dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta )
Dal Volume 12° - 20 Novembre 1917

Per salvare le anime Dio è costretto a distruggere la terra e le cose belle che legano l'uomo.  Gesù farà scomparire le santità delle virtù, per far ricomparire la santità del vivere nella Divina Volontà.
Continuando il mio stato ancor più doloroso, il mio sempre amabile Gesù viene e fugge come lampo e non mi dà il tempo neppure di pregarlo per i tanti mali che la povera umanità subisce, specie la mia cara patria… Che colpo al mio cuore, l'entrata degli stranieri in essa!  Credevo che Gesù me l'avesse detto prima, per farmi pregare;  e se venendo Lo prego, mi dice:  “Sarò inesorabile!”  E se Lo presso col dirgli:  “Gesù, non vuoi avere compassione?  Non vedi come i paesi sono distrutti, come la gente rimane nuda e digiuna?  Ah, Gesù, come Ti sei fatto duro!”,  Lui mi risponde:
“Figlia mia,  a Me non preme le città, le grandezze della terra, ma Mi premono le anime.  Le città, le chiese ed altri, dopo distrutti, si potranno rifare.  Nel Diluvio, non distrussi tutto?  E poi, non si rifece di nuovo?  Ma le anime, se si perdono, è per sempre;  non vi è chi Me le ridia di nuovo.  Ah, Io piango le anime;  per la terra hanno disconosciuto il Cielo, ed Io distruggerò la terra, farò scomparire le cose più belle che come un laccio legano l'uomo”.
Ed io:  “Gesù, che dici!?”   E Lui:  “Coraggio, non ti abbattere.  Andrò avanti;  e tu vieni nel mio Volere, vivi in Esso, affinché la terra non più sia la tua abitazione, ma la tua abitazione sia proprio Io, e così starai del tutto al sicuro.
Il mio Volere tiene il potere di rendere l'anima trasparente:  ciò che Io faccio si riflette in lei.  Se Io penso, il mio Pensiero si riflette nella sua mente e si fa luce, ed il suo, come luce, si riflette nel mio.  Se guardo, se parlo, se amo, ecc.,  come tante luci si riflette in lei e lei in Me;  sicché stiamo in continui riflessi, in comunicazione perenne, in amore reciproco.  E siccome Io Mi trovo dappertutto, i riflessi di queste anime Mi giungono in Cielo, in terra, nell'Ostia Sacramentale, nei cuori delle creature.  Dovunque e sempre luce do e luce Mi mandano, amore do e amore Mi danno.  Sono le mie abitazioni terrestri dove Mi rifugio dallo schifo delle altre creature.
Oh, il bel vivere nel mio Volere!  Mi piace tanto, che  farò scomparire tutte le altre santità sotto qualunque aspetto di virtù nelle future generazioni,  e  
farò ricomparire la santità del vivere nella mia Volontà,  che sono e saranno non le santità umane, ma divine. 
E la loro santità sarà tanto alta che, come Soli,  eclisseranno le stelle più belle dei Santi delle passate generazioni.
Perciò voglio purgare la terra, perché indegna di questi portenti di Santità.

Dal Volume 13° - 3 Dicembre 1921

Come per la Redenzione, così per il Regno di Dio nelle anime ci son voluti tanti preparativi.  Le santità minori dei santi come preparativi alla santità del vivere nel Divin Volere, tutta divina.
Mi sentivo tutta dubbiosa ed annichilita, per tutto ciò che il mio Gesù dice del suo Divino Volere, e pensavo tra me:  “Possibile che abbia fatto passare tanti secoli senza far conoscere questi prodigi del Divino Volere e che non abbia eletto fra tanti Santi uno dove dar principio a questa Santità tutta divina?  Eppure ci furono gli Apostoli e tanti altri grandi Santi, che hanno fatto stupire tutto il mondo!”  Ora, mentre ciò pensavo, non dandomi tempo ed interrompendo il mio pensiero, è venuto il mio Gesù e mi ha detto:  “La piccola Figlia del mio Volere non vuole persuadersi;  perché ne dubiti ancora?”  “Perché mi vedo cattiva, e quanto più dici, tanto più mi sento annientata”.  E Gesù:  “Questo Io voglio, il tuo annientamento;  e quanto più ti parlo del mio Volere, essendo creatrice la mia parola, crea il mio Volere nel tuo, ed il tuo, innanzi alla potenza del Mio, resta annientato e sperduto.  Sappi che il tuo volere deve disfarsi nel Mio, come viene disfatta la neve ai raggi d’un sole cocente.
Ora, tu devi sapere che quanto più grande è l’opera che voglio fare, tanti preparativi in più ci vogliono.  Quante profezie, quanti preparativi, quanti secoli non precedettero la mia Redenzione?  Quanti simboli e figure non prevennero il Concepimento della mia Celeste Mamma?  Onde, dopo compiuta la Redenzione, dovevo raffermare l’uomo nei beni della Redenzione;  ed in questi scelsi gli Apostoli come raffermatori dei frutti della Redenzione, dove coi Sacramenti dovevano cercare l’uomo perduto e metterlo in salvo.  Sicché la Redenzione è salvezza, è salvare l’uomo da qualunque precipizio.  Perciò ti dissi un’altra volta che il far vivere l’anima nel mio Volere è più grande della stessa Redenzione, perché salvarsi, fare una vita di mezzo, ora cadere ed ora alzarsi, non è poi tanto difficile.  Questo lo impetrò la mia Reden­zione, perché volevo salvare l’uomo a qualunque costo;  e questo lo affidai ai miei Apostoli, come depositari dei frutti della Redenzione.  Or, dovendo fare il meno ancora, lasciai per allora il più, riservandomi altre epoche per compimento degli altri miei disegni.   Ora, 
il vivere nel mio Volere non è solo salvezza, ma è Santità che si deve innalzare su tutte le altre santità, e deve portare l’impronta della Santità del suo Creatore.
Perciò si dovevano eseguire prima le santità minori, come corteggio, forieri, messaggeri, preparativi di questa Santità tutta Divina.  E come nella Redenzione scelsi la mia impareggiabile Mamma come anello di congiunzione con Me, dal quale dovevano discendere i frutti della Redenzione, così scelsi te come anello di congiunzione, dal quale doveva aver principio la Santità del vivere nel mio Volere, che essendo uscita dalla mia Volontà per portarmi la gloria completa dello stesso scopo per cui fu creato l’uomo, doveva ritornare sullo stesso passo del mio Volere, per fare ritorno al suo Creatore.  Qual è dunque la tua meraviglia? Queste sono cose stabilite ab aeterno,  e nessuno Me le potrà spostare.  E siccome la cosa è grande, cioè lo stabilire il mio Regno nell’anima anche in terra, ho fatto come un re quando deve prendere possesso di un regno.  Lui non va per primo, ma prima si fa preparare la reggia, poi manda i suoi sudditi a preparare il Regno e a disporre i popoli alla sua sudditanza, onde seguono le guardie d’onore, i ministri e, l’ultimo è il re.  Ciò è decoroso per un re.  Così ho fatto Io:  ho fatto preparare la mia Reggia, qual è la Chiesa;  i soldati sono stati i Santi, per farmi conoscere dai popoli;  poi hanno preceduto i Santi che hanno seminato miracoli, come più intimi ministri;  ora come Re vengo Io per regnare, quindi dovevo scegliere un’anima dove fare la mia prima dimora e dove fondare questo Regno della mia Volontà.  Perciò, fammi regnare e dammi piena libertà”.

Riparazioni per Hallowen nel Divin Volere con preghiere al Volto Santo

Signore Gesù Cristo, quanto grandi sono le miserie umane, più ancora pensando che in questa notte le tue povere creature per debolezza, ignoranza o stoltezza, innalzeranno inni al nemico della nostra gioia. Ed anzichè amare Te e Te adorare nel Tuo Volto Sacratissimo, buttiamo altre offese e altro disprezzo alla Tua Infinita e Adorabile Maestà. Ricorrendo all'Immensità e all'Onnipotenza del Tuo Divino Volere, vogliamo mano nella mano della Regina della Divina Volontà, fare nostro il Tesoro del Tuo Volere e con e con esso intesserti una corona infinita di riparazione, di lode, di amore, di gratitudine e farti sentire per ogni creatura l'amore, la gioia e l'onore che come figli Ti dobbiamo. Gesù, di noi tutti abbi pietà e lascia che col Tuo Stesso Amore vivo e operante, eterno e infinito, suppliamo alla mostruosa ingratitudine che mostriamo alla Tua Persona nell'elevare questo iniquo, stolto, orribile inno all'eterno maledetto. 
La Tua Divina Volontà compiendo in noi questa preghiera, cancelli e ripari ogni atto compiuto in questo senso che in questa stessa notte avrà luogo in ogni parte del mondo.
Divina Volontà grazie, venga il Tuo regno!

Ti bacio col bacio del tuo Volere
per darti il bacio di tutte le creature
Mio dolce Gesù, voglio darti il mio bacio nella tua Volontà per darti il bacio di tutte le creature e contentare così il tuo Amore portandole tutte a Te.  Con la potenza creatrice della tua Volontà voglio moltiplicare il mio bacio per quante creature son passate e passeranno sulla terra, per darti il contento come se tutte Ti baciassero.  (Cfr. Vol. 11 - 24.8.1915)   Ti bacio quindi, mio dolce Amore, col bacio del tuo Volere, perché Tu non sei contento ch’io Ti dia solo il mio bacio, ma vuoi il bacio di tutte le tue creature, ed io perciò Ti do il bacio nel tuo Volere, perché in Esso trovo tutte le creature e, sulle ali del tuo Volere prendo tutte le loro bocche e Ti do il bacio col bacio del tuo Amore, affinché non Ti baci col mio amore, ma col tuo stesso Amore e, Tu senta il contento, le dolcezze, la soavità del tuo stesso Amore sulle labbra di tutte le creature, in modo che, attirato dal tuo stesso Amore, Ti costringa a dare il bacio a tutte le tue creature. (Cfr. Vol. 12 - 6.12.1917)   E riempiendo la tua Volontà il Cielo e la terra, io faccio scorrere il mio amore nella tua Volontà perché il mio Ti amo percorra i Cieli e tutta la terra e Tu possa trovarlo intorno a Te e dentro di Te;  e moltiplicandosi il mio Ti amo per tutti i punti, per quanti atti può fare la tua Volontà infinita ed immensa, voglio darti la soddisfazione dell’amore di tutti.  (Cfr. Vol. 11 - 24.8.1915)
 
Adoro, o Gesù mio, i tuoi santissimi occhi e Ti ringrazio di quante lacrime e Sangue han versato, per le punture crudeli delle spine, per gli insulti, le derisioni e i vilipendi sostenuti in tutta la tua Passione. Ti chiedo perdono per tutti quelli che si servono della vista per offenderti e oltraggiarti, pregandoti, per i dolori sofferti nei tuoi sacratissimi occhi, a compartirci la grazia che nessuno più Ti offenda con gli sguardi cattivi. Intendo ancora offrirti tutto quello che Tu stesso soffristi nei tuoi santissimi occhi, per darti tutta quella gloria che le creature Ti avrebbero dato, se i loro sguardi fossero fissi solo al Cielo, alla Divinità e a Te, o mio Gesù.
Adoro le tue santissime orecchie. Ti ringrazio di quanto soffristi mentre i manigoldi sul Calvario Te le assordavano con grida e scherni. Ti chiedo perdono a nome di tutti, per quanti discorsi cattivi si ascoltano, e Ti prego che si aprano le orecchie di tutti gli uomini alle verità eterne, alle voci della grazia e che nessuno più Ti offenda col senso dell’udito. Intendo ancora offrirti tutto ciò che soffristi nel tuo santissimo udito, per darti tutta la gloria che le creature Ti avrebbero dato, se di quest’organo avessero fatto santo uso.
Adoro e bacio, o Gesù mio, il tuo santissimo Volto e Ti rin-grazio di quanto soffristi, per gli sputi, schiaffi e scherni ricevuti e per quante volte Ti lasciasti calpestare dai tuoi nemici. Ti domando perdono a nome di tutti, per quante volte si è avuto l’ardire d’offenderti, pregandoti per questi schiaffi e per questi sputi di far sì che da tutti venga riconosciuta, lodata, glorificata la tua Divinità. Anzi, o mio Gesù, intendo io stessa andare per tutto il mondo, dall’oriente all’occidente, da mezzogiorno a settentrione, unire tutte le voci delle creature e cambiarle in altrettanti atti di lode, d’amore e di adorazione. Intendo ancora, o mio Gesù, portare a Te tutti i cuori delle creature, affinché in tutti Tu possa gettare luce, verità, amore, compatimento alla tua Divina Persona. E mentre perdonerai tutti, io Ti prego di non permettere che nessuno più Ti offenda, se fosse possibile anche a costo del mio sangue. Intendo infine offrirti tutto ciò che soffristi nel tuo santissimo Volto, per darti tutta la gloria che le creature Ti avrebbero dato, se nessuno avesse ardito offenderti.
Adoro la tua santissima bocca e Ti ringrazio dei tuoi primi vagiti, di quanto latte succhiasti, di quante parole dicesti, dei baci infocati che desti alla tua santissima Madre, del cibo che prendesti, dell’amarezza del fiele e della sete ardente che soffristi sulla croce, delle preghiere che innalzasti al Padre, e Ti chiedo perdono per quante mormorazioni e discorsi cattivi e mondani si fanno e per quante bestemmie pronunziano le creature. Intendo offrire i tuoi santi discorsi in riparazione dei loro discorsi non buoni, la mortificazione del tuo gusto per riparare le loro golosità e tutte le offese che Ti hanno arrecato col cattivo uso della lingua. Intendo offrirti tutto ciò che soffristi nella tua santissima bocca, per darti io tutta la gloria che le creature Ti avrebbero dato, se nessuna a-vesse ardito offenderti col senso del gusto e con l’abuso della lingua.
O Gesù, di tutto Ti ringrazio e, a nome di tutti, T’innalzo l’inno di un ringraziamento eterno, infinito. Intendo, o mio Gesù, offrirti tutto ciò che hai sofferto nella tua santissima Persona, per darti tutta la gloria che Ti avrebbero dato tutte le creature, se avessero uniformata la loro vita alla tua.

Coroncina al Volto Santo nel Divin Volere
1 Pater, Credo, 3 Ave, 1 Gloria, 1 Atto di dolore e l'invocazione spontanea allo Spirito Santo
Sui grani grossi del Rosario
Maria Madre del Volto Santo, Onnipotente per Grazia e Dispensatrice di ogni Grazia, per il Tuo Cuore Immacolato e le Tue Purissime Mani, ottieni in tutto di somigliare al mio Redentore.
Sui primi dieci grani piccoli:
Gesù imprimi il Tuo Volto nella mia anima, così a fondo da non riconoscermi più che per la Tua appartenenza
Sui secondi dieci grani:
Il Tuo Sacro Volto impresso nel mio cuore mi renda capace di ogni abbassamento e umiltà
Sui terzi dieci grani:
Gesù desidero con tutta la potenza che hai messo nel mio cuore, che chiunque mi guardi non veda più me, ma un'altro Te.
Sui quarti grani:
I tratti del Tuo Volto Divino distruggano ogni mia somiglianza col nemico della nostra unione e imprimano in me il Tuo Divino Volere
Sui quinti grani:
Signore ti supplico, fa' che rivestita dai Tuoi tratti Sacratissimi, il Padre guardandomi non possa più riconoscermi se non guardandomi attraverso di  Te.
Alla fine:
Maria Madre del Volto Santo, Onnipotente per Grazia e Dispensatrice di ogni Grazia, per il Tuo Cuore Immacolato e le Tue Purissime Mani, ottieni in tutto di somigliare al mio Redentore. (3 vv)
e la giaculatoria: Gesù se non posso somigliarti e vivere la Tua Divina Volontà in me, non voglio vivere più.

 
 
 


lunedì 15 ottobre 2012

ORE della GIORNATA vissute NELLA DIVINA VOLONTA’





                                                         I GIRI dell’anima nella Divina Volontà


( Per facilitare la preghiera, la giornata è stata divisa in quattro parti di sei Ore ciascuna.  Ad ogni Ora si recita:  Pater, Ave, Gloria e: ‘Vieni, o Volere Supremo, a regnare sulla terra!  Investi tutte le generazioni!  Vinci e conquista tutti!’ )


Prima Parte

Ti seguo, Volontà Divina:
1)  nel Cielo e nel sole;   2)  nel mare e nel vento;   3)  su tutta la terra;   4)  nell’Eden;   5)  nella caduta di Adamo;   6)  seguo i personaggi dell’Antico Testamento.


... Eleviamoci poi un poco più su nella Creazione.   Per amore della creatura
Iddio ha creato il sole, le stelle, il mare, la terra, gli uccelli, i fiori, e noi prendiamo
tutto questo amore sparso nel creato, facciamolo nostro e offriamolo al nostro
Creatore come altrettanti atti di omaggio, di amore, di benedizioni e di lodi..
.


Prima Ora:   Ti seguo, Divina Volontà, in tutti i tuoi atti per tenerti compagnia e ricevere la tua Vita Divina.  Ti seguo nella creazione del cielo e del sole.  -  Mio Gesù, vengo nel cielo per decantare la Fermezza Divina.  Giro e vengo nel sole per dare a tutti il suo bacio di Luce e di Amore.


Seconda Ora:   Ti seguo, Divina Volontà, nella creazione del mare e del vento.  -  Mio Gesù, il mormorio del mare, il guizzo dei pesci, le onde tumultuanti assieme alla freschezza refrigerante del vento, Ti chiedono il Regno del tuo Fiat.


Terza Ora:   Ti seguo, Divina Volontà, sorvolando su tutta la terra e ammirando tutte le cose create, l’aria, l’erba, i monti, ecc., Ti chiedo il Regno del Fiat.  -  Mio Gesù, voglio benedire, glorificare e suggellare il mio Ti amo nell’ordine di tutta la Creazione.


Quarta Ora:   Mi porto nell’Eden e mi unisco alla tua festa, o mio Dio, nella creazione dell’uomo.  -  Girando nel Fiat della Creazione giungo nell’Eden, dove comprendo ed ammiro, mio Dio, l’atto tuo magnanimo nella creazione dell’uomo.


Quinta Ora:   Assisto alla caduta di Adamo nell’Eden, al tuo dolore divino, o Dio mio e, voglio riparare col mio amore.  -  Vita mia, Gesù, non voglio uscire dall’Unità del tuo Volere Divino, per supplire a ciò che perdettero le prime creature.


Sesta Ora:   Continuo la mia riparazione;  poi passo in rassegna i principali personaggi dell’Antico Testamento e con loro sospiro la Redenzione.  -  Mio Gesù, sorvolo nel tuo Volere per rintracciare tutto e tutti;  perciò imprigiono il mio Ti amo nel Sacrificio di Abramo, di Isacco, di Mosè, di Sansone ed altri e Ti chiedo il Regno del tuo Volere sulla terra come in Cielo.

Seconda Parte

Ti seguo, Volontà Divina:
1)  nel concepimento di Maria SS.;   2)  con la Mamma chiedo il tuo Regno;   3)  nel Concepimento del Verbo;   4)  nella Circoncisione;   5)  nella fuga in Egitto;    6)  con Gesù e Maria chiedo il Regno del          Fiat.


Settima Ora:   Mi tuffo, mio Dio, nei tuoi mari di Luce, di Santità, ed assisto al concepimento della Mamma Celeste.  Insieme con Lei prego che venga il Regno della tua Divina Volontà sulla terra.  -  Vi contemplo, Tre Divine Persone, mentre, in virtù della vostra Parola creatrice, date la vita alla piccola Regina, creandola pura e senza macchia.  Mammina mia, mi unisco a Te nel chiedere il Regno della Volontà Divina quaggiù in terra, in mezzo ai tuoi figli.


Ottava Ora:   Continuo, con la Mamma Sovrana, a pressare il Padre Celeste per impetrare il Regno della Divina Volontà, come fu per il Regno della Redenzione.  -  Mamma Santa, da’ la mano al tuo piccolo figlio per chiedere il Regno del FIAT sulla terra.


Nona Ora:   Ti seguo, Divina Volontà, nel Concepimento del Verbo Divino e faccio compagnia al piccolo Prigioniero Gesù nel seno della Mamma sua;   ne contemplo poi la sua Nascita.  -  Piccino Gesù, voglio mettere il mio bacio, il mio Ti amo, nelle tue tenere membra.


Decima Ora:   Ti seguo, pargoletto Gesù, nelle braccia della tua Mamma Celeste, nel dolore della Circoncisione e chiudo tutte le volontà umane in quella tua dolorosa ferita.  -  Mio vezzoso Bambinello, il mio Ti amo Ti sostiene nel dolore del crudele taglio della Circoncisione.


Undicesima Ora:   Ti seguo, Bambino Gesù, mentre fuggi in Egitto;  chiamo tutta la Creazione a corteggiarti e chiedo, con tutti, il Regno della tua Divina Volontà sulla terra.  -  Mio amabile Bambinello, mentre Tu fuggi, voglio farti sentire il mio Ti amo con il mio ritornello:                

“Voglio il tuo FIAT, il Regno della tua Volontà”.     


Dodicesima Ora:   Sono con Te, Gesù, in Egitto:  Ti offro il mio cuore per alloggio e chiedo, con la Regina del Cielo, il Regno della Divina Volontà.  -  Mio Gesù, seguo il tuo pianto ed offro il mio cuore come alloggio del tuo Eterno FIAT.


Terza Parte

Nella tua Volontà Ti seguo, Gesù:
1)  in Egitto;   2)  nel ritorno a Nazareth;   3)  nel deserto;   4)  nella vita pubblica;   5)  nei miracoli;   6)  nell’entrata in Gerusalemme.


Tredicesima Ora:   Caro Bambino Gesù, assisto alla tua prima uscita in mezzo ai bimbi d’Egitto e vedo che li benedici.  Ti prego di suggellare con la tua benedizione anche le volontà umane.  -  Ti bacio, mio Celeste Bambino, mentre i fanciulli d’Egitto Ti fanno ressa intorno e Tu li istruisci e finisci col benedirli.


Quattordicesima Ora:   Ti seguo, piccolo Gesù, mentre, dopo l’esilio, ritorni a Nazareth e, con la pioggia del mio Ti amo, Ti chiedo con mille voci che venga il tuo Regno Divino.  -  Vita mia, mentre Ti chiudi in Nazareth, io mi chiudo in Te, facendo continuare la pioggia dei miei Ti amo.


Quindicesima Ora:   Ti seguo, Gesù, al Giordano e Ti chiedo il Battesimo salutare della tua Divina Volontà, affinché tutti ricevano la tua Vita;  Ti accompagno anche al deserto.  -  Vita mia, Gesù, come giungi al Giordano, voglio far scorrere in quelle acque il mio Ti amo, per chiederti l’acqua battesimale della tua Divina Volontà per tutte le creature.


Sedicesima Ora:   Ti seguo, Gesù, nelle nozze di Cana e Ti chiedo di cambiare la volontà umana con quella Divina.  Continuo a seguirti nella tua vita pubblica.  -  Gesù, Ti prego di fare il gran miracolo, per amore della tua Mamma, di cambiare la volontà umana nella Divina.


Diciassettesima Ora:   Ti seguo, Gesù, nei tuoi miracoli e Ti chiedo di compiere il gran miracolo di far risorgere tutte le anime nella tua Volontà Divina.  -  Mio Gesù, vai seminando miracoli, ed io ovunque Ti accompagno, sempre col mio Ti amo, Ti benedico e Ti ringrazio.


Diciottesima Ora:   Ti seguo, Gesù, nella tua trionfale entrata in Gerusalemme, chiedendoti la vittoria della Volontà Divina sull’umana volontà.  E Ti seguo anche nell’istituzione dei Sacramenti.  -  Amante Celeste, imprimo il mio Ti amo sui rami delle palme per chiederti il trionfo della tua Volontà e, mentre istituisci i Sacramenti il mio Ti amo Ti chiede il Regno della tua Volontà  come in Cielo così in terra.

Quarta Parte
Ti seguo, Gesù:
1)  nel Getsemani;   2)  alla tua morte sul Calvario;   3)  nel sepolcro;   4)  nel Limbo;   5)  nella Risurrezione;   6)  nell’Ascensione.

... E poi andiamo dal Verbo e chiediamogli che ci faccia partecipi
di tutti gli atti suoi:  il Concepimento, la Nascita, la fuga in Egitto,
i trent’anni di Vita nascosta, i tre anni di Vita pubblica, la sua Passione,
la sua Morte, la sua Risurrezione, l’Ascensione al Cielo: 
tutto questo l’ha fatto per noi, facciamolo nostro
e offriamolo alla Trinità Sacrosanta. 
Solo così, da misere creature come siamo, possiamo offrire l’atto il più completo
e più santo, perché in tal modo la creatura non dà niente del suo, ma ridà a Dio
tutta la gloria che Gli viene da ciò che Lui stesso ha fatto...



Diciannovesima Ora:   Ti seguo, Gesù mio, passo passo nel Getsemani ed assisto alle tre ore della tua Agonia nell’Orto.  -  Mio Gesù, voglio sollevarti col far scorrere il mio Ti amo, Ti adoro, Ti benedico, in ogni goccia del tuo Sangue che dal tuo Corpo santissimo scende a lavare la terra da ogni peccato.


Ventesima Ora:   Ti seguo, martoriato Gesù, nelle pene della tua Passione, fino al Calvario e alla tua Morte in Croce, mentre prego perché trionfi la tua Divina Volontà sulla terra come in Cielo.  -  Gesù, il mio Ti amo suggelli i tuoi spasimi fino all’ultimo tuo respiro.


Ventunesima Ora:   Mi chiudo con Te nel sepolcro, mio Gesù, per seppellire con Te la mia volontà, e, scendendo con Te nel Limbo, Ti chiedo con tutte quelle anime il Regno della tua Volontà Divina.  -  Amor mio, già sei morto!  Oh, come vorrei morire insieme con Te!  Ma non mi è concesso.  FIAT! FIAT!


Ventiduesima Ora:   Assisto, mio Gesù, all’atto di quando Tu esci trionfante dal Limbo:  Ti chiedo, insieme alla Regina dei dolori e a tutte le anime dei giusti, il Regno della Divina Volontà sulla terra.  -  Mio Gesù, prima di lasciare il Limbo, concedimi che regni e domini il tuo Volere come in Cielo così in terra.


Ventitreesima Ora:   Ti seguo, trionfante Gesù, nell’atto della tua Risurrezione e Ti chiedo di atterrare la volontà umana e di far risorgere la Volontà Divina in tutte le anime.  -  Mio Gesù, Ti avvii al sepolcro per vincere la morte e far risorgere la tua Divina Umanità.  Che momento solenne!  Per questa tua Gloria Ti chiedo di far risorgere la volontà umana nella tua Volontà Divina.


Ventiquattresima Ora:   Assisto alla tua Ascensione, Gesù mio, chiedendoti  di poter cantare sempre il mio amoroso ritornello:  “Venga in terra il Regno della tua Divina Volontà”.  -  Mio risorto Gesù, Ti prego, nella gran festa che si fa per la tua Ascensione al Cielo, di benedire tutte le umane volontà, affinché conoscano il gran bene del  vivere nel tuo Volere Divino.

... Ed ora andiamo più in alto, lassù nel Paradiso,
giriamo per tutti gli Angeli e per tutti i Santi,
uniamoci a tutta la Corte Celeste e
 per tutti e per ciascuno diamo un atto d’amore a Gesù.
Avviciniamoci poi alla Vergine, alla nostra cara Mamma,
Lei è pronta a farci dono di tutti i suoi meriti e noi, con la confidenza di figli,
prendiamo tutto ciò che ha fatto dal concepimento fino all’ultimo respiro e,
come se tutto fosse nostro, offriamolo al nostro Dio...

*  *  *
Padre mio e mio Creatore, Tu mi ami in ogni atto mio,
ed io voglio darti il mio ricambio d’amore:  voglio farti trovare
in ogni tua Opera il mio Ti amo in ricambio del tuo ti amo, e
Tu arma della tua Potenza il mio piccolo Ti amo, per poter
poggiare su di esso le tue opere più grandi. (Cfr. Vol. 35 - 10.4.1938)  
Voglio che il mio Ti amo si faccia via nell’intensità del tuo ti amo
e facendosi il suo piccolo spazio in Esso, si faccia appoggio
del tuo ti amo.  Voglio che il mio Ti amo sia il tuo ristoro,
la quiete del tuo Amore.  Voglio vivere sempre cuore a cuore
ed affiatato con la tua Volontà per esserti di rifugio, voglio essere
teatro delle tue Opere, refrigerio al tuo Amore, ricambio di tutta
la Creazione:  voglio che Tu possa trovare tutto in me. 
Voglio moltiplicare i miei atti nel tuo Volere per stringerti sempre più
con catene divine ed obbligarti a darci il Regno del tuo Fiat.  Voglio
che il tuo Amore nella sua enfasi possa dirmi:  “Come son contento
che vivi nel mio Volere!  Sei la mia gioia, la mia felicità, tanto che
Mi sento come obbligato di darti l’aria per respirare, e siccome
Mi sento obbligato respiro insieme;  il sole te lo porto nelle mie mani,
la sua luce, ma non ti lascio solo, resto con te.  Sicché non vi è cosa,
acqua, fuoco, cibo e tutto il resto, che non te li porti colle mie mani,
perché Mi sento obbligato, e voglio restare insieme per vedere
come li prendi;  voglio fare tutto da Me”.   (Cfr. Vol. 35 - 7.1.1938)

giovedì 4 ottobre 2012

PELLEGRINAGGIO SPIRITUALE a GESU’ SACRAMENTATO




Prima Visita  -  O Prigioniero d’amore, Ti amo, mi pento dei miei falli, e Ti adoro in tutte le chiese del mondo, solo e disprezzato.  Deh fa’, che il mio cuore sia lampada ardente, che bruci sempre innanzi al tuo cospetto in ogni giorno, in ogni ora, in ogni istante, e per tutta l’eternità.
Eterno Padre, Ti ringrazio delle grazie concesse a Maria SS., per averla fatta tua Figlia Primogenita.
Eterno Figlio, Ti ringrazio delle grazie concesse a Maria SS. per averla fatta tua Madre, sempre Vergine.
Eterno Spirito Santo, Ti ringrazio degli abissi di grazie con cui colmasti Maria SS. per averla fatta tua Immacolata Sposa.
SS. Trinità, abbiate pietà di me.  Angelo mio Custode, custodiscimi.  San Giuseppe, assistimi.  San Michele Arcangelo, difendimi.  Arcangelo San Raffaele, accompagnami.


Seconda Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu te ne stai stanco ed oppresso per i tanti sacrilegi che si commettono nella celebrazione dei divini sacrifici, specialmente quando sei costretto a scendere in tanti cuori sacrileghi!  Oh Gesù, tanti atti di riparazione intendo farti per le tante Messe profanate, per quanti passi, per quanti movimenti, parole ed opere facesti Tu stesso nella tua vita mortale.
Vergine Desolata, bacio i tuoi piedi,
regola tutte le mie parole e tutti i miei passi.


Terza Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu Te ne stai qui, ed io Ti adoro:  e tanti atti di adorazione intendo farti, per quante stelle stanno nel cielo, per quanti atomi e quanti uccelli volano per l’aria.
Vergine Immacolata, bacio i tuoi piedi, liberami dalle
insidie del demonio, e dirigi tutti i passi delle creature a Gesù.


Quarta Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu Te ne stai abbandonato e solo, ed io sono venuto a farti compagnia;  Ti amo, e innumerevoli atti d’amore intendo farti, altrettante volte ricordarmi di Te, ed essere pronto a ripararti qualunque offesa, qualunque oltraggio Ti venga fatto.  In questa compagnia che Ti sto facendo, intendo pure amarti per chi non Ti ama, lodarti per chi Ti disprezza, benedirti per chi Ti bestemmia, chiederti perdono per chi Ti offende, inginocchiarmi alla tua presenza per chi non si inginocchia e se ne passa indifferente.  Intendo fare tutto ciò che la creatura ha dovere di fare a tuo onore, per essere Tu rimasto nel Santissimo Sacramento;  e tante volte intendo ripetere questi atti, per quante gocce di acqua, per quanti granelli di arena, per quanti pesci stanno nel mare.
O Vergine del SS. Rosario, Ti bacio le mani, e fa’
che operi sempre per la maggior gloria di Dio;  e con le
tue mani materne porta tutte le creature a Gesù in Sacramento.


Quinta Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu te ne stai povero e mortificato, e i mondani abbondano nelle ricchezze e nei piaceri, e a Te, che così li benefichi, hanno l’ardire di negare una goccia di olio, un tantino di cera, ed, ancorpiù, si portano alla tua presenza con vanità ed abbigliamenti, come se loro fossero i padroni e Tu il servo!  Per riparare tanta tua povertà, Ti offro le ricchezze del Paradiso, e per ripararti tanta mortificazione, Ti offro il piacere che provi nel cuore dei giusti, quando questi corrispondono alla tua grazia.  E tante volte intendo ripetere questi atti, quante volte si muovono le nature angeliche, umane e diaboliche.
Regina dei redenti, offro al tuo Volto tutti i baci di Gesù. 
Innamorami della tua bellezza ed innamora tutte
le creature della bellezza di Gesù.


Sesta Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu Te ne stai offeso ed oltraggiato, ed io tanti atti di riparazione intendo farti, per quante specie di peccati si commettono dinanzi alla tua Sacramentale Presenza;  ed intendo offrirti tanti atti di pentimento per i tanti peccati che si commettono da tutte le creature, quanti sono i palpiti del mio cuore.
O Vergine del Santissimo Sacramento,
Ti bacio il piede sinistro e Tu raddrizza i miei passi sregolati; 
bacio il tuo piede destro, Tu guida i miei passi al bene; 
bacio la tua mano sinistra, liberami dalla schiavitù del demonio; 
bacio la tua mano destra, ammettimi nel numero dei tuoi veri
devoti;  bacio il tuo purissimo Cuore, seppelliscimi nel tuo Cuore
ed in quello del tuo Figlio Gesù.


Settima Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu non solo sei imprigionato ma quasi incatenato e con ansia febbrile stai aspettando i cuori delle creature per discendere in loro e sprigionarti, e, con le catene che Ti avvincono, legare le loro anime al tuo Amore.  Ma con sommo tuo dolore vedi che le creature vengono innanzi a Te con somma indifferenza, senza premura di riceverti, altre che non Ti vogliono affatto ricevere, ed altre che, sebbene Ti ricevano, hanno però i loro cuori legati ad altri cuori, e pieni di vizi.  Per queste anime sembra che Tu sia il loro rifiuto!  E Tu, Vita mia, sei costretto ad uscire da questi cuori incatenato come sei entrato, perché non Ti hanno dato la libertà di farsi legare, ed hanno così cambiate le tue ansie in pianto.  Mio Gesù, permettimi che Ti riasciughi le lacrime e Ti chieda il pianto d’amore;  e per ripararti, Ti offro le ansie, i sospiri, i desideri ardenti e le gioie che Ti hanno dato tutti i Santi, che sono stati e saranno, quelli della tua cara Mamma e lo stesso Amore del Padre e dello Spirito Santo;  ed io, facendo mio tutto questo Amore, voglio farti da sentinella per ripararti e allontanare quelle anime che volessero riceverti per farti piangere!  E tante volte intendo ripetere questi atti per quanti contenti hai dato a tutti i Santi nel Paradiso.
Regina Mamma, incoronata di tutte le grazie dalla
Triade Sacrosanta, dal trono ove siedi, scendano tutte le grazie
 a pro dei miseri mortali, e queste grazie siano scala per far salire
tutte le anime al Cielo.  O Madre cara, custodisci i miei affetti,
i desideri, i palpiti, i pensieri e mettili come lampade
alla porta del Tabernacolo per corteggiare Gesù.


Ottava Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu Te ne stai afflitto e sconsolato, ed io son venuto a consolarti.  Ma come posso io consolarti, essendo anch’io pieno di miserie e di peccati?...  Addolorata Mamma, vengo a Te e Tu dammi il tuo Cuore per consolare il tuo Figlio.  Ecco, o Signore, Ti porto il Cuore della tua Madre per consolarti, il sangue che hanno versato i martiri, l’amore vicendevole che Vi portate fra le Tre Divine Persone.
E a Te, Madre Addolorata, afflitta ancora per i tanti
nostri peccati, offro il Cuore del tuo Figlio per consolarti,
gli ossequi che hanno
praticato per Te tutti i Santi, l’amore che
Ti portò la SS. Trinità allorché Ti costituì Regina del Cielo e della
Terra e dell’inferno;  e tante volte intendo ripetere questi atti a
conforto e sollievo d’entrambi, per quanti fili d’erba, per
quanti fiori, per quante piante spuntano dalla terra.


Nona Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu Te ne stai famelico ed assetato, e certe anime non fanno altro che apprestarti un cibo disgustoso, freddo, tiepido ed incostante, sebbene siano anime a Te consacrate!  Oh Gesù, tanti atti di riparazione intendo farti, per quante scintille contiene il fuoco, per quanti raggi di luce contiene il sole.
Mamma bella, guardami sempre e tienimi continuamente
adombrato sotto il manto della tua protezione.


Decima Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu Te ne stai umile e rassegnato, offerto continuamente alla Volontà del Padre;  ed io tante volte intendo offrirmi vittima della Santa Volontà, quante volte Ti offristi Tu stando su questa terra;  e tanti atti di riparazione intendo offrirti per le tante mancanze di rassegnazione, d’ira, d’impazienza, di disobbedienza che dagli uomini si commettono, per quante volte respiro.
Corredentrice Mamma, bacio la tua maestosa fronte,
e tu regola tutti i miei pensieri, e dalla santità della tua mente
scendano raggi di luce nelle menti delle creature,
perché possano conoscere Gesù.


Undicesima Visita  -  O Prigioniero d’amore, come stai solitario e abbandonato!  Ah, Tu sei famelico d’amore delle tue creature, e noi siamo così freddi e dissipati!  Intendo, Amor mio, presentarti tutti i cuori di tutte le creature e immergerle nel tuo Divino Amore e nel tuo Divin Cuore, perché restino infiammati e purificati nel fuoco eterno della tua Carità, perché Tu possa essere pienamente riparato di ogni umana ingratitudine!
O Immacolata Madre mia Maria, presenta Tu stessa
questa offerta e questa riparazione a Gesù
e convertici tutti al suo Amore.


Dodicesima Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu sei saturo della ingratitudine, incorrispondenza e infedeltà degli stessi tuoi figli, ed io altrettanti atti di gratitudine, di corrispondenza e di fedeltà intendo farti, perché ci hai creati a tua immagine e somiglianza, ringraziarti per tutte le specie di benefici che ci hai fatti.  Intendo unirmi a Te e dolermi di tutte le offese che ricevesti nel corso della Passione e che ora ricevi nel SS. Sacramento e tante volte intendo raccomandarti tutti i figli della Chiesa, tutti i Sacerdoti, i miei parenti, i peccatori, gli eretici, gl’infedeli, gli agonizzanti, affinché tutti corrispondano ai disegni del tuo SS. Cuore.  Infine Ti raccomando tutte le anime del Purgatorio perché tutte possano volare al Cielo e sfuggire nessuna, a costo di qualunque sacrificio.  E tante volte intendo ripetere questi atti, per quante volte si muovono le onde del mare e le fronde degli alberi.
Dolce Mamma, speranza nostra, rifugio dei peccatori,
nascondici sotto il tuo manto e intercedi per noi.


Tredicesima Visita  -  O Prigioniero d’amore, Tu Ti senti affogare dall’ansia di voler far conoscere la tua Volontà a tutti.  Deh, dai tuoi veli sacramentali sfolgora i tuoi fulgidi raggi ed investendo tutti i cuori, comunica la tua Volontà a tutti, perché festante e trionfante regni e domini in tutto il mondo.
Vergine Immacolata, Regina del Fiat Divino,
bussa a tutti i cuori e, col tuo impero di Regina, deponi in essi
la vita della Divina Volontà;  e confortaci ed allietaci
con la tua santa materna benedizione.