Tu devi sapere che il vivere nella nostra Volontà è un Dono che la nostra magnanimità vuol dare alle creature e con questo Dono la creatura si sentirà trasformata: da povero ricco, da debole forte, da ignorante dotto, da schiavo di vile passione, dolce e volontario prigioniero d’una Volontà tutta Santa che non lo terrà prigioniero, ma re di se stesso, dei domini divini e di tutte le cose create. Il gran Dono della nostra Volontà, dato come dono, cambierà la sorte infelice delle umane generazioni, menoché chi volontariamente vuol restare nella sua infelicità, molto più che questo Dono fu dato all’uomo nel principio della sua Creazione ed, ingrato, lo respinse col fare la sua volontà, sottraendosi dalla Nostra.Ora, chi si dispone a fare il nostro Volere prepara il posto, la decenza, la nobiltà dove poter mettere questo Dono sì grande ed infinito; le nostre conoscenze sul Fiat aiuteranno e prepareranno in modo sorprendente a ricevere questo Dono e, ciò che non hanno ottenuto fin oggi lo potranno ottenere domani.

domenica 30 settembre 2012

Il SACRAMENTO della PENITENZA nella Divina Volontà



Gesù, imprimo il mio Ti amo con il tuo ti amo nel Sacramento della Penitenza, affinché l’anima trovi morte al peccato e vita alla grazia;  e per il dolore dei miei peccati, Padre, Ti offro lo stesso dolore di Gesù che sudò Sangue nell’Orto, per i miei peccati.   (Cfr. Vol. 1)


PREPARAZIONE  alla  CONFESSIONE
Gesù, Amor mio, Tu avesti un dolore speciale per ciascun peccato mio e dei miei fratelli, e sopra il tuo dolore pendeva il perdono a noi peccatori.  Io voglio girare nella tua Volontà per far compagnia al tuo dolore ed al tuo perdono, che sono sospesi  nella tua Volontà in attesa di creatura che voglia prenderli.  Voglio prendere e far mio il tuo dolore e, unendolo al mio, voglio accogliere il perdono che Tu mi doni.  E il tuo dolore e perdono li do anche a tutte le creature che si accostano a questo Sacramento di Penitenza, perché Tu possa trovare in tutti il tuo stesso dolore e perdono.  (Cfr. Vol. 18 - 21.10.1925)
E con il tuo dolore, prendo il tuo Cuore, le tue intenzioni, i tuoi pensieri e la tua voce e le parole che Tu hai già preparate per me, per presentare al sacerdote le mie colpe nella chiarezza della tua Verità.  Prendo pure, nella tua Volontà, le parole che Tu hai già preparate e che vuoi che il sacerdote mi rivolga e le metto nella sua mente e sulla sua bocca.  Così pure metto la sua mano nella tua, perché sia la tua stessa mano ad assolvermi.
Mio Gesù, eccomi prostrato ai tuoi piedi;  io provo il bisogno estremo di venire fra le tue braccia paterne, come figlio al Padre suo.  Guardami ed abbi pietà di me!  Mi sento coperto di molte colpe;  piaghe profonde sfigurano la povera anima mia...
Mamma Celeste, vieni anche Tu in mio aiuto e vedi di quante piaghe si è coperta la povera anima mia;  Tu che sei la Mamma mia, coprile col tuo manto e conducimi Tu stessa contrito e umiliato ai piedi del Sacerdote per confessare tutte le mie colpe, ed ottienimi da Gesù il perdono.


ATTO di  DOLORE  nel DIVIN VOLERE
Dio mio, perdonami.  Io ebbi l’ardire di offenderti e di rivoltarmi contro di Te, nel medesimo istante in cui Tu mi amavi!  Mi pento con tutto il cuore di averti offeso;  Ti prego, Ti supplico di concedermi il tuo rammarico, affinché io mi dolga con quello stesso dolore con cui Tu Ti dolesti per i miei peccati;  dolore che fu tanto grande ed intenso da farti sudare vivo Sangue nell’Orto degli ulivi.
Mamma Celeste, ottienimi dal tuo e mio Gesù il sospirato perdono.  Io propongo e prometto nel modo più energico ed assoluto di non peccare mai più.   Amen.
  “Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il TUO CUORE...”
Mio Gesù, ricevo nella tua Divina Volontà l’assoluzione sacramentale che Tu mi doni attraverso il sacerdote, tuo ministro.


La  SODDISFAZIONE  o  Penitenza
Gesù, mio Redentore, Ti prego di cedermi l’esercizio della tua santa mente per riparare, con le riparazioni dei tuoi pensieri, tutto il male che io e tutti i miei fratelli abbiamo fatto con i pensieri, e per soddisfare a tutto il bene che avremmo dovuto fare con i pensieri e non abbiamo fatto.  Gesù mio, Ti chiedo l’esercizio dei tuoi santi occhi per riparare tutto il male che io e i miei fratelli abbiamo fatto con lavista e per soddisfare, con le soddisfazioni dei tuoi occhi, a tutto il bene che avremmo dovuto fare con gli occhi e non abbiamo fatto.  Ti chiedo l’esercizio della tua bocca per riparare, con le riparazioni della tua lingua, a tutto il male che abbiamo fatto con le parole, e per soddisfare, con le tue soddisfazioni, a tutto il bene che avremmo dovuto fare con le parole e non abbiamo fatto.  Ti chiedo l’esercizio delle tuemani per riparare con le riparazioni delle opere delle tue mani alle opere sbagliate mie e dei miei fratelli e per soddisfare a tutto il bene che avremmo dovuto fare con le mani e non abbiamo fatto…  ( e così per ogni altro atto interno ed esterno:   piedi / passi…   Cuore / affetti, sentimenti…   preghiere…  intenzioni 
(Cfr. Vol. 4 - 3.9.1902)


RINGRAZIAMENTO  dopo  la CONFESSIONE
Grazie Ti rendo, Crocifisso mio Bene, per l’immenso beneficio che mi procurasti mediante questa S. Confessione.  Io sento che Tu mi ripeti ancora una volta:  “Figlio, ti perdono, ma non peccare mai più;  non riaprire le mie piaghe, non lasciare entrare più il nemico nell’anima tua.  Oh, quante volte col peccato Mi scacciasti dal tuo cuore!  Restituiscimi ora il mio posto, sii fermo e costante e non offendermi più”.
Mio Gesù, io propongo e prometto nel modo più energico ed assoluto di non mai più peccare.  Ti assicuro che preferisco morire piuttosto che offenderti di nuovo.
Mamma Celeste, vieni anche Tu a ringraziare per me il mio Gesù.  Tu sai quanto il mio cuore sia arido e quanto incapace sia la mia lingua di parlare degnamente col mio Dio;  supplisci Tu alla mia incapacità:  il tuo Cuore palpiti per Lui in vece mia e sciolga per me l’inno di ringraziamento.  Gesù m’ha concesso il suo perdono e Tu, Mamma mia, confermalo nella mia anima con la tua materna benedizione.   Amen.
*  *  *
Fiat!!!  Il divin segreto per conoscere se fate sempre la Divina Volontà è volerla conoscere e guardare in ogni cosa, perché tutte le cose si vogliono dare l’onore, il vanto di essere le portatrici della Divina Volontà.  Quindi, chi La vuol fare La trova in ogni cosa, La bacia, L’abbraccia e si alimenta continuamente, e La prega di non lasciarlo, per far sì che tutto si trasmuti in Volontà Divina. (Luisa Piccarreta)

BENEDIZIONE  nella DIVINA VOLONTA’ 
Nella Divina Volontà :  nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.  Amen.
( N N … )  Ti voglio benedire con la stessa benedizione con cui Gesù benedisse la sua Madre Santissima prima di iniziare la sua Passione.  Quindi, per mezzo e intercessione della Beata sempre Vergine Maria, Madre e Regina della Divina Volontà, ti benedico per imprimere in te il triplice suggello delle Tre Divine Persone, affinché tu risorga dal tuo decadimento per vivere nel Divin Volere.
Questa benedizione, nel nome del Padre, comunichi ed imprima nella tua volontà il suggello della sua Potenza, restituendola sovrana di tutto;  nel nome del Figlio Gesù comunichi ed imprima nel tuo intelletto il suggello della sua Sapienza;  e nel nome dello Spirito Santo comunichi ed imprima nella tua memoria il suggello del suo Amore.
Ti siano restituite le forze dell’anima e del corpo.  Sii risanato da ogni infermità spirituale e corporale, ed arricchita ed abbellita di ogni bene e virtù la tua anima.  
E per circondarti di difesa contro il demonio, il mondo e la carne, insieme con Gesù benedico tutte le cose da Lui create, affinché tu le riceva tutte benedette da Lui.  Ti benedico la luce, l’aria, l’acqua, il fuoco, il cibo, tutto, affinché resti come inabissato e coperto con queste benedizioni.
Insieme con Gesù ti benedico il cuore, la mente, gli occhi, le orecchie, il naso, la bocca, le mani, i piedi, il corpo, le viscere, il respiro, il moto, tutto. 
Ti benedico per aiutarti, ti benedico per difenderti, ti benedico per perdonarti, ti benedico per liberarti da ogni male, ti benedico per consolarti, ti benedico per farti santo.  
( N N … )  Ti benedico, dunque, nella Divina Volontà, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   Amen.
             (Cfr. Vol. 14° = 6.7.1922  e  Vol. 12° = 28.11.1920)

mercoledì 19 settembre 2012

Fusioni dell'anima NDV


Fusione dell’anima
nella Volontà di Dio,
nell’Umanità SS. di Gesù

Essendo ritornato di nuovo Gesù,
- scrive la Serva di Dio Luisa Piccarreta - siccome io
stavo tutta fondendomi nel Divino Volere, mi ha detto :
“ Figlia carissima del Mio Volere, Io sto con ansia aspettando queste tue fusioni nella Mia Volontà.  Tu devi sapere che come Io pensavo nella Mia Volontà, così venivo informando i tuoi pensieri nella Mia Volontà, preparandone il posto;  come operavo, venivo informando le tue opere nel Mio Volere, e così di tutto il resto.   Ora, ciò che facevo non lo facevo per Me, ché non avevo bisogno, ma per te;   perciò ti aspetto nella Mia Volontà, che venga a prendere i posti che ti preparò la Mia Umanità, e sopra le mie informazioni venga a fare le tue;  allora sono contento e ne ricevo completa gloria:  quando ti vedo fare ciò che feci Io ”    
             ( Vol. 13° - 16.9.1921 )

Gesù, fonditi in me ed io mi fondo in Te.  Gesù, facciamo tutto insieme, fondiamoci a vicenda nella Volontà, nei desideri e nell’amore, per potermi fondere nei desideri, nella volontà, nell’amore di tutte le creature, affinché tutte restino rinnovate nel tuo Volere;  e poi fondo tutte le mie piccole particelle nelle tue per potermi fondere in tutte le particelle delle creature, per darti per tutte quell’amore, quella gloria e quella soddisfazione che tutti Ti negano;  e Ti chiedo di suggellare questo mio atto, o Gesù, con la tua benedizione per me e per tutti.
Vita mia, Gesù, mi fondo tutto nella tua SS. Umanità e Divinità, parte per parte, perché la tua Umanità ha per centro di vita la Divina Volontà e chi vive in Essa vive in questo centro diffondendo luce dovunque e a tutti.  Fondo quindi, mio Gesù, la mia intelligenza nella tua Intelligenza, la mia memoria nella tua Memoria, la mia volontà nella Divina Volontà.  Fondo il mio sguardo nel tuo sguardo, il mio olfatto nel tuo, o Gesù, la mia voce nella tua voce, il mio udito nel tuo.  Fondo le mie mani e le mie opere nelle tue mani e nelle tue opere;  il mio palpito e respiro nel tuo palpito e respiro e la circolazione del mio sangue nella circolazione del tuo Sangue, o mio amato Gesù.   (Cfr. Vol. 18 – 1.10.1925)


Ho fame di Te, Divina Volontà

Mio Dio e mio Signore, Tu vuoi darmi Amore e ricevere da me Amore;  Tu vuoi sfogarti in amore con la tua creatura, ed io voglio essere tutto amore per Te, perché Tu possa versare in me tutti i tuoi sfoghi d’amore e le tue dolcezze. 
Nel tuo Volere Divino io voglio tutto ricevere dal tuo Amore, ogni cosa come frutto del tuo Amore:  ogni croce e sofferenza, ogni circostanza avversa della vita ed ogni difficoltà, sia pur spirituale e, le stesse tentazioni e gli stessi mali, tutto è per me scala per raggiungere il Cielo ed è scala per far scendere il Cielo sulla terra.  Niente più mi separerà da Te, mio dolce Gesù, perché sempre la mia volontà voglio sia fusa nella Tua;  sento il grande bisogno di fare ciò che fai Tu nella tua Umanità e ripetere le tue stesse parole e, come Te ed in Te, voglio ripetere ciò che fa il Padre e far rivivere il Padre anche nella vita mia come è nella tua Vita.  Perché, la Volontà Divina sei Tu stesso, Padre mio, sei Tu, Padre, che vieni a vivere e ad amare e trionfare nei figli tuoi!
Padre mio e mio Dio, io nulla so fare senza la tua Volontà come mia vita, poiché son troppo piccolo ed incapace di tutto;  ecco perché io vengo a vivere tutto a spese della tua Volontà Divina ed a prendere tutto dalla tua Volontà, per poterti poi tutto a Te ridare, o mio Sovrano Signore.  Voglio fare il commercio più bello:  voglio prendere Dio e dare Dio a Dio;  voglio che il mio scambio d’amore tra me e Te, Dio mio, sia il riflesso di quello stesso scambio d’amore che corre tra Te, Dio Padre e Te, Figlio Dio, dal quale procedi Tu, Spirito Santo Amore.
Perciò, vieni, Volontà Divina, vieni, ho fame di Te!  Vieni a darmi la tua Vita, vieni a saziarmi di Te, altrimenti io muoio.  Vieni a nutrire la mia vita di ogni Fiat che esce dalla bocca di Dio.  Voglio nutrirmi del Fiat che ricevo nell’aria che respiro, voglio nutrirmi di quel Fiat che ricevo nel cibo che mi nutre e del Fiat che ricevo nell’acqua che mi lava, del Fiat che ricevo nella croce che il fratello mi comunica e del Fiat che ricevo nel camminare e nel parlare;  voglio nutrirmi di ogni Fiat  che Tu, Signore Dio mio, pronunci in me per creare la tua stessa Vita in me.  Voglio nutrirmi tante volte della tua Parola unendo altrettanti miei fiat al Fiat tuo che continuamente a me doni.  Voglio, ovunque, in ogni atto che mi porgi, riconoscere e ricevere la Vita della tua Volontà Divina;  voglio con Te nutrirmi, o mio amato Gesù, di ogni parola che esce dalla bocca del Padre tuo, in ogni atto ch’io compio, in ogni atto che la Volontà tua Divina mi comunica.
Ho fame, ho fame di Te, Volontà Divina!  Vieni a nutrirmi di Te, altrimenti io muoio!   (Cfr. Vol. 34 - 5.1.1936)


Voglio intrecciare il mio operato con il tuo, Gesù

Voglio fondermi nel tuo Volere, o mio Gesù, ed intrecciare il mio operato con il tuo.  Nel tuo Volere voglio far miei tutti i pensieri tuoi, che sempre fan corona ad ogni intelligenza creata in attitudine continua di donarsi;  voglio intrecciare ogni mio atto con il tuo, voglio far mia ogni tua parola, ogni tua opera ed ogni passo tuo, per fare insieme a Te corona agli atti di tutte le creature, ad ogni parola loro, ad ogni loro opera e passo.  Voglio che Tu possa dire al Divin Padre che l’operato mio è come il tuo.  Voglio, nel tuo Divin Volere, che i tuoi pensieri sentano la propria eco nella mia mente e, immedesimandosi insieme coi miei, moltiplichino i miei coi tuoi, per formare con Te doppia corona intorno all’intelligenza umana ed il Padre abbia così, anche dalle sue creature, tutta la gloria divina che da Te riceve.  E questo voglio anche per ogni parola e per ogni opera e passo umano.   (Cfr. Vol. 14 - 28.3.1922)



Gesù, voglio copiare la tua Umanità

e, con Te, suggellare tutto col tuo Volere
Mio amato Gesù, voglio vivere con Te, nella tua Umanità, nel centro del tuo Voler Divino;  voglio operare con Te e con Te voglio spandermi a destra ed a sinistra, davanti e di dietro, per fare il giro dei secoli tutti, elevando ad ogni atto umano il mio atto in modo divino, in virtù della tua Volontà.  Voglio che l’eco tua risuoni nella mia e la mia nella tua e se ne faccia una sola.   (Cfr. Vol. 14 - 19.10.1922)   Voglio fare con Te ciò che fa la tua Volontà, perché non c’è bene che la tua Volontà non contenga ed è Essa la vita di tutti i beni che si fan dalle creature.  Voglio operare con Te, nella tua Volontà, perché so che un istante solo d’operato della tua Volontà Divina, sorpassa tutto l’operato di tutte le creature, passate e presenti e future;  io so che vale più un mio solo istante nella tua Volontà che tutto ciò che potrei fare di bene in tutta la vita mia.  (Cfr. Vol. 11 - 8.3.1914)   Perciò, mio amato Gesù, voglio vivere nel tuo Volere per moltiplicare la tua Vita e ripetere all’infinito tutto il bene che la tua Vita contiene.  Entro quindi nel tuo Voler Divino per distendermi in tutti ed in tutto:  dal primo all’ultimo pensiero, dalla prima all’ultima parola, dalla prima all’ultima azione e passo che si son fatti e si faranno.  Voglio suggellare tutto col tuo Volere, affinché Tu, Suprema Maestà, possa da tutto ricevere la gloria della tua Santità, del tuo Amore e della tua Potenza, e tutto ciò che è umano resti coperto, nascosto, improntato dal tuo Voler Divino, affinché nulla, nulla resti d’umano in cui Tu non riceva completa gloria divina. (Cfr. Vol. 13 - 8.11.1921)   Perciò, Amor mio Gesù, il fiumicello di tutti i miei atti fatti nel tuo Voler Divino scorra nel mare immenso del tuo Volere:  scorra ogni mio pensiero nella tua Volontà, perché ai riflessi della tua Intelligenza, che è pensiero di ciascuno, si elevi il mio pensiero su ciascuna intelligenza creata, per darti d’ogni pensiero l’omaggio, in modo divino;  scorrano le mie parole ed opere nel tuo Volere, affinché al riflesso della tua Parola Fiat che fece tutte le cose ed è parola di ciascuno, ed ai riflessi della Santità delle tue Opere che è vita e moto di tutto, elevandomi su tutto e su tutto sorvolando, io Ti dia la gloria d’ogni parola e d’ogni opera, con la stessa tua Parola Fiat e con la stessa Santità delle tue Opere. 
O Gesù mio, io voglio entrare nell’Umanità tua SS. e copiare ciò che faceva l’anima della tua Umanità nella tua Divina Volontà e, con Te voglio abbracciare tutti i secoli e tutte le creature ed elevarmi su tutti, per mettere in vigore i diritti della Creazione che solo spettano a Te e che riguardano le creature, portando tutte le cose alla prima origine della Creazione ed allo scopo per cui Tu tutto creasti.  Voglio che tutti gli atti umani abbiano vita nel tuo Voler Divino per formarvi il loro piano, di tutti gli atti umani cambiati in atti divini, con l’impronta della nobiltà, Santità e Sapienza Suprema, secondo il tuo scopo della Creazione;  voglio che ogni atto di creatura sia fatto nel tuo Voler Santo e, qual fiumicello, venga a prendere il suo posto nel mare immenso del Volere Eterno, perché ogni creatura cresca a somiglianza tua, operando con gli stessi modi tuoi, stando con Te e vivendo in Te, e così il tuo Volere scenda sulla terra per farsi conoscere e finalmente regnarvi.   (Cfr. Vol. 14 - 6.10.1922)


Gesù, lascio il mio essere in Te: 
tutto io voglio vivere nella tua Umanità

Sempre voglio starmi stretto con Te, mio Gesù:  quando soffro o quando prego, se mi muovo o se respiro, se lavoro, se mangio, se dormo, tutto, tutto io voglio fare nella tua Umanità, tutto il mio operato voglio far uscire da Te.  Non voglio essere altro che la scorza, così che, rotta la scorza dell’opera mia, dentro Tu trovi il frutto dell’opera divina.  E questo voglio farlo a bene dell’intera umanità;  voglio che ogni mia azione, anche la più indifferente, da Te riceva la vita ed acquisti il merito della tua Umanità, in modo che la tua Umanità SS. possa trovarsi come vivente in mezzo alle genti.  Voglio, insieme a Te, abbracciare e contenere tutte le creature, con Te che, Uomo e Dio, non solo contieni nel tuo respiro il respiro di tutte le creature, ma tutto in Te contieni:  ogni movimento, azione e pensiero, per tutto santificare e tutto divinizzare e riparare.  E così il mio operato nel tuo si diffonderà a bene di tutti e Tu da me tutto vi prenderai, mio amato Bene. (Cfr. Vol. 7 - 28.11.1906)   Perciò io voglio stringermi più stretto con Te, anzi immedesimato;  voglio lasciare il mio essere in Te e prendervi il Tuo, fino a giungere a sperdere tutto il mio essere in Te come Tu lo trasfondi nel mio;  voglio in tutto prendere ciò che è tuo e in tutto lasciare ciò che è mio.  E quindi, in Te io vi lascio la mia mente e prendo la tua Mente divina e così sempre e solo a cose sante penserò e che riguardano solo il bene e solo riguardano l’onore e la gloria di Dio.  In Te lascio i miei occhi, la mia bocca, il mio cuore, le mie mani e i miei passi  Oh, quanto sarò felice d'ora in poi!  Penserò con la tua mente, guarderò con i tuoi occhi, parlerò con la tua bocca, Ti amerò col tuo Cuore, opererò con le tue mani, camminerò coi piedi tuoi;  quindi io voglio parlare ed operare sempre bene e solo per amore tuo, e voglio camminare le vie rette e sante;  e prendendo il tuo Cuore voglio amare Te solo e poterti amare col tuo stesso Amore.  Tutto di Te io voglio esser rivestito e di tutte le cose tue, e Tu delle cose mie, che Tu stesso metti in me e che sono tue.  Nessun’altra unione più stretta con Te, di questa, io posso cercare!  Oh, come l’anima mia si sente beata!  Ah, sì, perché anche la tua Beatitudine io prendo, o mio amato Gesù!   (Cfr. Vol. 8 - 8.1.1909  +  Vol. 9 - 4.11.1909)


Gesù, io entro in Te e mi trasformo in Te: 
voglio riempirmi tutto di Te
e prendere tutto ciò che in Te vi trovo,
per operare con Te il tuo stesso operato. 
Voglio andare da tutte le creature ed a ciascuna
dare tutto ciò che insieme abbiamo operato; 
voglio dare a ciascun uomo la tua Vita divina. 
E poi ritorno subito in Te, perché per tutti Ti voglio pregare; 
tutti vengo a scusare e per tutti vengo a riparare e ad amare. 
Per tutti io voglio saziarti d’amore, o Amor mio, e, a nome di ogni
creatura voglio io darti tutta la gloria che tutte dovrebbero darti. 


 (Cfr. Vol. 8 - 9.2.1908)


In Te voglio darmi in balia della Volontà del Padre
e con Te voglio vivere, operare ed amare

Mio amato Gesù, con Te io voglio darmi, in ogni mio atto, sempre in balia della Volontà del Padre.  Con Te, voglio pensare nella Mente del Padre tuo;  quando parlo, voglio parlare nella bocca e con la lingua del Celeste Padre;  se opero, voglio operare nelle mani del Padre Divino.  Anche il mio respiro, voglio in Lui respirare, e tutto ciò che faccio voglio ordinarlo come Lui vuole.  Così, io svolgerò con Te, Gesù, la mia vita nel Padre e, con Te il portatore del Padre io sarò;  perché niente farò da me, ma, con Te, tutto chiuso nel suo Volere io solo vivrò. (Cfr. Vol 12 - 14.8.1917)   E se Tu, Gesù, vieni in me ad operare, con Te io tutto saprò far bene.  Gesù, io voglio amare:  vieni Tu insieme con me ad amare;  Gesù, io voglio pregare:  vieni Tu a pregare con me;  Gesù, un sacrificio io debbo fare:  vieni Tu a darmi la tua forza, perché troppo debole io sono. (Cfr. Vol. 11 - 20.8.1912)    Vita mia, vieni Tu in me, perché nulla io sono e Tu sai che nulla io ho;  tutto ciò che faccio lo prendo da Te e poi lo lascio di nuovo a Te, perché le cose mie, stando in Te, abbiano continuo atto e vita in Te, ed io rimango sempre nulla.  Perciò, prendo il tuo Amore e lo faccio mio e Ti dico:  “Ti amo con un Amore eterno, immenso, con un Amore che non ha limiti né fine e che è uguale al tuo, Gesù!” (Cfr Vol. 11 - 1.11.1915)   Voglio perciò far vita nel tuo Voler Divino, mio amato Bene:  voglio dare la forma della tua Mente alla mia mente, voglio dare al mio sguardo la forma del tuo Sguardo e la forma della tua Parola alla mia parola e del tuo moto al mio moto;  perché la vera vita della mia anima fatta nel tuo Volere non è altro che la formazione della mia vita nella tua Vita, dando la tua stessa forma a tutto ciò che io faccio.  Perdo, così, la mia forma ed acquisto la tua, dando continue morti all'essere umano e continua vita alla Volontà tua Divina.

Con Te io voglio mettere in volo tutti i miei atti - interni ed esterni -
nel Santo tuo Volere;  ogni pensiero della mia mente, in ogni tuo Pensiero, con Te vola nel tuo Volere, per sorvolare con Te su ogni pensiero di creatura - della quale tutto esiste nel tuo Divino Volere - per farsi quasi corona di ciascuna intelligenza umana per
portare alla Maestà del Celeste Padre l'omaggio, l'adorazione,
la gloria e l'amore e la riparazione di ogni pensiero creato;  e così,
nel tuo Volere vola, con Te, il mio sguardo, la mia parola,
il mio moto ed il passo.  Voglio, della tua Volontà,
la Vita divina nell’anima mia completare.  
(Cfr. Vol. 12 - 5.1.1921)


Gesù, mi sperdo in Te

Gesù, mi sperdo in Te:  sperdo la mia preghiera nella tua, in modo che la tua e la mia siano una sola preghiera e più non si conosca quale sia la tua e quale la mia;  sperdo le mie pene, le mie opere, il mio volere, il mio amore, tutti nelle pene tue, nelle tue opere, nel tuo Volere, nel tuo Amore, in modo che si mescolino le une con le altre da formare una sola cosa, tanto ch’io possa dirti:  “Ciò che è tuo, Gesù, è anche mio”.  E, con mio guadagno grandissimo e con sommo tuo contento, voglio ripeterti spesso, in tutto ciò che faccio:  “Amato mio Gesù, lo verso in Te, per poter fare non la mia volontà, ma la Volontà tua Divina”.  E Tu, versa il tuo agire in me. (Cfr. Vol. 12 - 31.1.1918)   E così, sperso nella tua Umanità, voglio seguire, o Gesù mio, tutto il tuo operato, e quindi, nel tuo Volere unisco i miei pensieri ai tuoi, e siccome i tuoi pensieri circolano in ogni intelligenza creata, voglio che ogni pensiero di creatura attinga dai tuoi l’amore della tua Intelligenza, per poter mettere nel volo dell’amore ciascun pensiero di creatura;  voglio che questo volo giungendo fin su nel Cielo, innanzi alla Suprema Maestà, confondendosi con l’Eterno Amore, attiri in terra su tutte le creature l’Amore increato della Trinità Santissima.   (Cfr. Vol 16 - 6.9.1923)


Voglio seguire gli atti della tua Umanità, Gesù
Mio amato Bene,
insieme con Te voglio seguire tutti gli atti
che fece la tua Umanità nella Volontà Divina,
dove giungesti Tu voglio giungere anch’io, per far sì
che in tutti i tuoi atti Tu possa trovare anche l’atto mio
a farti compagnia e ad operare con Te. 
E così, come la tua Intelligenza, nella Volontà Suprema,
percorse tutte le
intelligenze delle creature, per dare al
Padre Celeste la gloria, l’onore, la riparazione per ciascun
pensiero di creatura, in modo divino, e suggellare con la
luce, con la grazia della tua Volontà ciascun pensiero di esse,
così
anch’io voglio percorrere ciascun pensiero,
dal primo all’ultimo che avrà vita nelle
menti umane,
per ripetere ciò che hai fatto Tu;  anzi, voglio unirmi
con i pensieri della nostra Celeste Mamma, che mai
rimase indietro, ma sempre corse insieme con Te in ogni
pensiero di creatura, per ripararli insieme a Te, e con Te
rifarli o smaltarli in modo divino nella Volontà tua Divina.  
(Cfr. Vol. 15 - 24.1.1923)

E, come la tua Memoria, nella Volontà Suprema, percorse
tutte le memorie delle creature, per dare al Padre Celeste
la gloria, l’onore, la riparazione per ciascun ricordo
di creatura, in modo divino, e suggellare con la luce,
con la grazia della tua Volontà ciascun ricordo di esse,
così anch’io voglio percorrere ciascun ricordo, dal primo
all’ultimo che avrà vita nelle memorie umane, per ripetere ciò
che hai fatto Tu;  anzi, voglio unirmi con i ricordi della nostra
Celeste Mamma, che mai rimase indietro, ma sempre corse
insieme con Te in ogni ricordo di creatura, per ripararlo
insieme a Te, e con Te rifarlo o smaltarlo in modo divino.
E, come la tua lingua, nella Volontà Suprema,
percorse…  per dare al Padre Celeste la gloria, l’onore,
la riparazione per ciascuna parola di creatura, in modo
divino…
E, come i tuoi occhi, nella Volontà suprema, percorsero… 
per dare al Padre Celeste la gloria, l’onore, la riparazione
per ciascun sguardo di creatura…
E, come il tuo Cuore / palpito   -   petto / respiro   -   mani / opere   -  
piedi / passi   -   orecchio / udito, ascoltare   -   attenzione / mente,
cuore   -  mente, cuore / preghiera   -   adorazione / mente, cuore   - 
gratitudine / ringraziamenti   -   lingua / benedizioni   -  
lingua / rendere gloria   -   mente, cuore / intenzioni   -  

mente, cuore / riparazioni   -   desideri   -   amore   -   affetti   -  
sentimenti   -   offerta   -   pene   -   espiazione   -   programmare   -  
progettare   -   organizzare   -   attività   -  attesa   -   riposo,   ecc.


Ti bacio col bacio del tuo Volere
per darti il bacio di tutte le creature

Mio dolce Gesù, voglio darti il mio bacio nella tua Volontà per darti il bacio di tutte le creature e contentare così il tuo Amore portandole tutte a Te.  Con la potenza creatrice della tua Volontà voglio moltiplicare il mio bacio per quante creature son passate e passeranno sulla terra, per darti il contento come se tutte Ti baciassero.  (Cfr. Vol. 11 - 24.8.1915)   Ti bacio quindi, mio dolce Amore, col bacio del tuo Volere, perché Tu non sei contento ch’io Ti dia solo il mio bacio, ma vuoi il bacio di tutte le tue creature, ed io perciò Ti do il bacio nel tuo Volere, perché in Esso trovo tutte le creature e, sulle ali del tuo Volere prendo tutte le loro bocche e Ti do il bacio col bacio del tuo Amore, affinché non Ti baci col mio amore, ma col tuo stesso Amore e, Tu senta il contento, le dolcezze, la soavità del tuo stesso Amore sulle labbra di tutte le creature, in modo che, attirato dal tuo stesso Amore, Ti costringa a dare il bacio a tutte le tue creature. (Cfr. Vol. 12 - 6.12.1917)   E riempiendo la tua Volontà il Cielo e la terra, io faccio scorrere il mio amore nella tua Volontà perché il mio Ti amo percorra i Cieli e tutta la terra e Tu possa trovarlo intorno a Te e dentro di Te;  e moltiplicandosi il mio Ti amo per tutti i punti, per quanti atti può fare la tua Volontà infinita ed immensa, voglio darti la soddisfazione dell’amore di tutti.  (Cfr. Vol. 11 - 24.8.1915)



Amor mio, tutto nel tuo Volere

Amor mio, tutto io voglio vivere nel tuo Volere:  le mie piccole pene, le mie preghiere, il mio palpito, il mio respiro, tutto ciò che io sono e posso, unito, nel tuo Volere, a tutto ciò che sei Tu, per dare la debita crescenza alle membra del tuo Corpo Mistico!  A Te, mio Redentore Gesù, son necessarie le anime che vivono nel tuo Volere, perché avendole Tu destinate come pelle al corpo della tua Chiesa e come circolazione di vita per tutte le sue membra, saranno esse che daranno la dovuta crescenza alle membra non cresciute e che saneranno le membra piagate.  E perciò, col mio continuo vivere nel tuo Volere, io voglio restituire a tutto il tuo Corpo Mistico freschezza, bellezza e splendore, facendolo in tutto simile a Te, suo Capo, che siederai con maestà suprema su tutte le tue membra! (Cfr. Vol. 13 - 11.1.1922)  
Amato mio Bene, io voglio scomparire per vivere nel tuo Volere ed entrare nell’ambito dell’eternità;  voglio, con Te, penetrare nell’onnipotenza dell’Eterno, nella Mente increata e prendere parte a tutto ed a ciascun atto divino - per quanto a creatura è possibile - e fruire, anche stando in terra, di tutte le Qualità divine;  solo il male voglio odiare, in modo tutto divino.  Voglio, nella Volontà tua Divina, spandermi a tutti senza esaurire;  voglio far vivere in me, del tuo Volere, la Santità non ancora conosciuta, ma che è tempo di conoscere, per mettere l’ultimo ornamento, il più bello ed il più fulgido di tutte le altre santità;  e sarà, questa, corona e compimento di tutte le altre santità.   (Cfr.  Vol. 12 - 8.4.1918 )

Amato mio Gesù, voglio immedesimarmi con Te, parte per parte: 
mente con Mente, cuore con Cuore, palpito con palpito, respiro con respiro,
sguardo con sguardo;  voglio che questa unione riproduca in me,
in grado più alto, la Vita della tua Volontà e del tuo Amore. 
La mia mente voglio immedesimare alla tua Mente per produrre tante
vite di pensieri santi nelle menti delle creature;  voglio unire i miei occhi
agli occhi tuoi, per produrre nelle creature tante vite di sguardi santi; 
ed unendomi alla tua bocca, voglio dar vita alle parole; 
unendomi al tuo Cuore, ai tuoi desideri, alle tue mani ed ai passi tuoi,
voglio dare ad ogni palpito una vita, vita ai desideri, alle azioni, ai passi. 
Ma tutte vite sante, perché contenendo Tu la Potenza Creatrice,
insieme con Te posso creare e fare ciò che fai Tu.  (Cfr. Vol. 11 - 12.6.1913)


Ho le tue opere in mio potere per glorificarti

Dolce mio Redentore Gesù, se basta un solo atto della tua Volontà Divina per creare mille mondi, tutti completi e perfetti, allora io voglio vivere tutto nel tuo Volere, per darti ad ogni mio atto un atto completo, un atto che, da solo, tutto Ti dia:  amore, lode, ringraziamento e riparazione;  anzi, racchiuderò Te stesso, per dare Te a Te stesso.  (Cfr. Vol. 11 - 29.10.1914)   Voglio, nel tuo Volere, stare intimamente con Te, in tua compagnia, quasi inseparabile da Te, come se or ora io stessi uscendo dal tuo Seno, come quando Tu mi creasti, senza aver fatto vie contrarie alla tua Volontà Santa.  Quanto saremo, allora, contenti insieme! (Cfr. Vol. 14 - 6.11.1922)   Ecco perché nel tuo Volere, a nome di ogni tua creatura, voglio farti godere prendendo tutte le tue opere, i tuoi passi, il tuo Amore, la tua Bontà, che Tu mi cedi e, con i tuoi doni in mio potere Ti dico:  “Nel tuo Volere ho il tuo Amore in mio potere, il mio amore non è dissimile dal tuo, quindi posso amarti quanto Tu stesso Ti ami.  Ho le tue opere in mio potere per glorificarti ed i tuoi passi nei miei per battere la stessa via che Tu batti in cerca delle tue creature, per condurle tutte innanzi all’adorabile tua Maestà”.  Voglio farti sentire i miei passi camminare nei tuoi passi nei passi di tutti, e le mie opere nelle tue in ogni opera di creatura, ed il mio amore nel Tuo nel palpito di ogni cuore creato.  E se le creature Ti offendono, voglio poterti nascondere nella mia piccolezza e mettere la mia vita - che è pur tua - schierata tutta in tua difesa!  (Cfr. Vol. 31 - 20.11.1932) 



Voglio far scendere il tuo Volere sulla terra

Mio dolce Gesù, voglio far scendere il tuo Volere sulla terra.  Voglio smaltare e suggellare d’atti di Volontà Divina ogni atto di creatura umana, affinché il tuo Volere Supremo vedendo che tutti gli atti di volontà delle sue creature sono cosparsi dalla Volontà sua Santa, attirato dalla calamita potente dello stesso suo Volere, scenda quaggiù in terra e fra noi stabilisca il suo Regno.  (Cfr. Vol. 16 - 6.12.1923)   Scendi, o Volere Supremo, vieni a regnare sulla terra!  Investi tutte le generazioni!  Vinci e conquista tutti!   (Cfr. Vol. 35 - 20.11.1937)


Voglio pregare come preghi Tu, Gesù,

e con te vengo a sostituire tutti gli atti umani
Gesù, vengo con Te, nella tua Volontà, a sostituire in modo divino a tanti atti non fatti dagli altri nostri fratelli, a tanti altri atti fatti umanamente, e ad altri atti santi, sì, ma umani e non fatti in ordine divino.  Nella tua Umanità SS., Tu tutto hai fatto nell'ordine divino, ma non sei contento ancora e vuoi che la tua piccola creatura, entrando nella tua Volontà, venga a baciare gli atti tuoi, sostituendosi a tutto come hai fatto Tu;  ed io ecco, vengo con Te. (Cfr. Vol. 12 - 13.2.1919)   Con Te io voglio pregare, ma come preghi Tu.  Con Te, tutto mi riverso nella tua Volontà Divina e trovando in Essa Dio e tutte le creature, tutte le do a Te, o mio Dio, come se fosse una sola creatura - perché il Volere Divino di tutti è il Padrone -;  ed ai piedi della tua Divinità depongo gli atti buoni per darti onore, ed i cattivi  per ripararli con la Santità, Potenza ed Immensità della tua Volontà Divina, a cui niente sfugge. 
Mio dolce Gesù, questa fu la vita della tua Umanità sulla terra;  per quanto santa Essa fosse, avesti bisogno di questo Divin Volere per dare completa soddisfazione al Padre e redimere le umane generazioni, perché solo in questo Divin Volere trovavi tutte le generazioni, passate, presenti e future, e tutti i loro pensieri, parole ed atti, tutti come in atto.  E Tu, in questo Santo Volere, senza che nulla sfuggisse, tutti i pensieri prendevi nella tua santa Mente e, per ciascuno in particolare, Tu Ti portavi innanzi alla Maestà Suprema e li riparavi;  ed in questa stessa Santa Volontà scendevi nella mente di ciascuna creatura, dando loro il bene che avevi impetrato alle loro intelligenze.  Nei tuoi sguardi Tu prendevi gli occhi di tutte le creature, nella tua voce prendevi le loro parole, nei tuoi movimenti i movimenti loro, nelle tue mani le loro opere, nei piedi tuoi prendevi i loro passi e nel Cuore tuo divino tutti gli affetti e i desideri.  Ogni atto di creatura Tu prendevi nei tuoi atti e, facendo tutto come tuo, in questo Divin Volere la tua Umanità soddisfaceva il Padre e mettevi in salvo noi, tue povere creature, lasciando il Padre Divino soddisfatto. 
Ma, io T’amo, dolce Amor mio, e tutto mi è possibile, unito con Te.  Ed allora, nella tua Volontà ed unito a Te, anch’io prego e faccio ciò che fai Tu:  con Te, porto innanzi alla Maestà Divina i pensieri di tutti i miei fratelli nei pensieri miei;  nei miei occhi porto gli sguardi di tutti;  nelle mie parole, nei movimenti, negli affetti, nei desideri, porto quelli di tutte le creature, per ripararli e per impetrare per loro Luce, Grazia, Amore.  Nel tuo Divin Volere voglio trovarmi in Te ed in tutti, fare la tua stessa Vita e con Te pregare, per contentare in tutto il Padre Divino.   (Cfr. Vol. 11 - 3.5.1916)


Voglio girare come piccola rotella
nella gran ruota dell’Eternità

Entro nel mare immenso della tua Volontà per pregare, per amare ed operare e, come piccola rotella, voglio girare nella gran ruota dell’Eternità.  Prendendo vita e moto dal tuo Voler Divino, voglio che i giri miei siano continui, per rintracciare tutte le intelligenze che pensano, ogni sguardo che dan le creature, ogni parola che viene pronunciata e, le quante opere e passi si fanno.  Ed in questa gran ruota trovando tutto, trovando ciò che si è fatto e si deve fare e tutto ciò che dovrebbe farsi e non si fa, voglio, nel mio girare, gettar luce e ondate divine in ciò che si è fatto e si deve fare;  voglio rifare ciò che dalle creature non è stato fatto, dandoti, o mio Creatore, a nome di tutti, l’onore divino che Ti spetta.  Voglio girare ad ogni Atto tuo divino, ad ogni moto, ad ogni Grazia che dal Cielo scende ed in tutto ciò che si fa in Cielo e in terra, voglio formare il mio giro e, con la corda della gran ruota, voglio essere in comunicazione con tutte le corde divine.  Voglio sempre girare, per trovarmi al principio, nel mezzo e alla fine e fare ciò che fai Tu, Creatore Supremo, e da Te voglio ricever la corda per girare veloce e tutto sorpassare, per abbracciare tutto e di tutto farmi corona, per darti di tutto la gloria e l’amore eterno, e tutto riportarti, ritornandoti l’ordine delle cose da Te create;  voglio esser, per tua gloria, di tutto il supplemento e, la gloria e l’onore di tutta l’umana famiglia.   (Cfr. Vol. 13 - 4.2.1922)
Voglio fondermi, o mio Gesù, nella tua Umanità SS. e nella tua Divinità, per rintracciare insieme a Te, nel tuo Voler Divino, ogni atto di creatura e farli miei per dare al Padre, da parte delle creature, una gloria divina;  e voglio portare, ad ogni atto di creatura, il valore, l'amore e il bacio del Volere Eterno.  Voglio darti, pur se piccola creatura, tutta la gloria di tanti atti sospesi e fatti solo da Te, mio Redentore;  voglio con Te rifare, delle creature, gli stessi atti buoni, ma malamente fatti e, voglio far gli atti possibili a farsi e da esse non fatti.  Voglio, nel tuo Volere, ripetere ciò che hai fatto Tu;  voglio darti la gloria divina di tanti Sacramenti amministrati e ricevuti in modo umano, di altri profanati, di altri dall’interesse infangati;  voglio darti la gloria di tante opere buone in cui non sei onorato.   (Cfr. Vol. 12 - 29.1.1919)   Metto, quindi, in passeggio i miei pensieri nel tuo Volere, ché, passeggiando su tutte le umane intelligenze, stendano il manto del tuo Voler Divino su tutte le menti create ed, elevandosi fino al trono dell’Eterno, offrano tutti i pensieri umani improntati  dell’onore e della gloria della tua Volontà Divina.  Stendo il manto del tuo Volere su ogni sguardo umano e su tutte le parole,  mettendo come in passeggio gli occhi miei e le mie parole su ogni parola e sguardo di creatura e, suggellandole col tuo Voler Divino, mi elevo ancora innanzi a Te, Maestà Suprema per offrirti l’omaggio, come se tutti avessero fatto uso della vista e della parola secondo il tuo Santo Volere. 
E così, per ogni mia opera e per ogni respiro ed ogni palpito di cuore, continuo il mio passeggio;  la mia via è lunghissima:  è tutta l’Eternità che devo e voglio percorrere. (Cfr. Vol. 13 - 20.1.1922)   Voglio farti sentire l’eco della tua Volontà Divina nella volontà umana, affinché Tu ancora vi generi la tua somiglianza. (Cfr. Vol. 14 - 28.7.1922)   Voglio continuamente venire nel tuo Volere per riempire tutto il vuoto che c’è dell’operato umano nella tua Volontà Divina.  Voglio far conoscere a tutti il bene ed i prodigi che il tuo Volere contiene, per far squarciare i Cieli e farvi scendere il suo Regno sulla terra. 

 Ecco perché senza sosta io

Prego nel tuo Volere affinché la mia parola, moltiplicandosi
in Esso, abbia per ogni parola di ciascuna creatura una
parola di preghiera, di lode, di benedizione, d’amore, di
riparazione;  voglio che la mia
voce, innalzandosi tra il
Cielo e la terra, assorba in sé tutte le voci umane per
ridonarle a Te in omaggio e gloria, secondo che Tu vuoi
che la creatura se ne serva della parola.
   (Cfr. Vol. 15 - 2.4.1923)
Lodo nel tuo Volere affinché la mia lode, moltiplicandosi
in Esso, abbia per ogni lode di ciascuna creatura una lode di
preghiera, di lode, di benedizione, d’amore, di riparazione; 
voglio che la mia voce, innalzandosi tra il Cielo e la terra,
assorba in sé tutte le lodi umane per ridonarle a Te in omaggio e gloria, secondo che Tu vuoi che la creatura se ne serva della lode.
Amo nel tuo Volere affinché il mio amore, moltiplicandosi
in Esso, abbia per ogni Ti amo di ciascuna creatura un Ti amo di preghiera, di lode, di benedizione, d’amore, di riparazione;  voglio che il mio amore, innalzandosi tra il Cielo e la terra, assorba in sé tutto l’amore umano per ridonarlo a Te in omaggio e gloria, secondo che Tu vuoi che la creatura se ne serva dell’amore.
Opero nel tuo Volere affinché il mio operato, moltiplicandosi in Esso, abbia per ogni operato di ciascuna creatura un operato di preghiera, di lode, di benedizione, d’amore, di riparazione;  voglio che le mie mani, innalzandosi tra il Cielo e la terra, assorbano in sé ogni operato di creatura per ridonarlo a Te in omaggio e gloria, secondo che Tu vuoi che la creatura se ne serva delle mani.
Ricordo nel tuo Volere affinché i miei ricordi, moltiplicandosi in Esso, abbiano per ogni ricordo di ciascuna creatura un ricordo di preghiera, di lode, di benedizione, d’amore, di riparazione;  voglio che la mia memoria, innalzandosi tra il Cielo e la terra, assorba in sé tutti i ricordi umani per ridonarli a Te in omaggio e gloria, secondo che Tu vuoi che la creatura se ne serva della memoria.
Guardo nel tuo Volere…   -   Adoro nel tuo Volere…   -  
Ascolto nel tuo Volere…   -   Respiro nel tuo Volere…   -  
Attendo nel tuo Volere…   -   Cammino nel tuo Volere…   -  
Riposo nel tuo Volere…   -   Riparo nel tuo Volere…   -  
Benedico nel tuo Volere…   -   Ringrazio nel tuo Volere…   -  
Soffro nel tuo Volere…   -   offro   -   desidero    -   affetti   -   atti   -  
sentimenti   -   attenzione



Vengo al tuo trono, Padre Santo, per portarti nel mio grembo
tutti i tuoi figli, le tue care immagini da Te create, per rimetterli nel tuo
grembo divino, affinché quella Volontà da essi spezzata tra Te e loro, 
Tu la vincoli e la rannodi di nuovo. 

Sono piccolo, è vero, ma prendo l’impegno di soddisfarti per tutti;
 
non mi partirò dal tuo trono se non mi vincoli la volontà umana con la
tua Divina e, portandola in terra, venga il Regno del tuo Volere sulla
terra.   Ai piccoli nulla si nega, perché ciò che chiedono non è altro
che l’eco del tuo stesso Volere e di ciò che vuoi Tu.  


(Cfr. Vol. 16 - 6.12.1923)

Faccio corona con i miei atti intorno ai tuoi

Amor mio, entro nel tuo Volere e qui trovo tutti i pensieri
della tua
Mente e tutti quelli delle creature, ed io faccio
corona con i miei pensieri e con quelli di tutti i miei
fratelli intorno ai tuoi e poi li unisco insieme, li fondo
insieme, ne faccio uno solo, per darti l’omaggio,
l’adorazione, la gloria, l’amore, la riparazione,
i ringraziamenti, le benedizioni e le lodi
della tua stessa
Intelligenza. 

Amor mio, entro nel tuo Volere e qui trovo tutte le
parole della tua lingua e tutte quelle delle creature, ed io
faccio corona con le mie parole e con quelle di tutti i miei
fratelli intorno alle tue e, poi le unisco insieme, le fondo
insieme, ne faccio una sola, per darti l’omaggio, l’adorazione,
la gloria, l’amore, la riparazione, i ringraziamenti,
le benedizioni e le lodi della tua stessa bocca. 
Amor mio, entro nel tuo Volere e qui trovo tutti
gli sguardi dei tuoi occhi(ecc.)
… trovo tutto l’ascoltare delle tue orecchie   … trovo
tutti i
palpiti del tuo Cuore   tutte le opere delle tue mani  
i
passi dei tuoi piedi   la circolazione del tuo Sangue   i ricordi
della tua
Memoria   le intenzioni della tua mente e del tuo Cuore  
le
preghiere della tua lingua e del tuo Cuore   le adorazioni della
tua
mente e del tuo Cuore   le riparazioni della tua SS. Umanità  
le
benedizioni della tua lingua e del tuo Cuore   (ecc.)
(E mentre ciò dicevo - continua Luisa nel suo scritto del 6.9.1921, Vol.13 - il mio Gesù si è mosso nel mio interno e, alzandosi, mi ha detto: “Figlia inseparabile della Mia Volontà, come sono contento nel sentir ripetere ciò che faceva la mia Umanità nella Mia Volontà;  ed Io bacio i tuoi pensieri nei miei, le tue parole nelle mie, il tuo palpito nel mio”).


Voglio supplirti l’amore di tutti

Mio Gesù, voglio amarti e voglio tanto amore da supplire l’amore di tutte le generazioni che sono state e che ci saranno.  Ma chi può darmi tanto amore da poterti amare per tutti?  Amore mio, nel tuo Volere c’è la forza creatrice;  quindi, nel tuo Volere voglio io stesso creare tanto amore da supplire e sorpassare l’amore di tutti e per tutto ciò che tutte le creature sono obbligate a dare a Dio come nostro Creatore. (Cfr. Vol. 12 - 2.2.1921).   E, nel tuo Volere, imprimo il mio Ti amo, col tuo ti amo, in tutte le creature, affinché Tu trovi in esse il tuo stesso Amore.
Vita mia, Gesù, entro continuamente nel tuo Volere per potermi distendere in tutti e in tutto, dal primo all’ultimo pensiero, dalla prima all’ultima parola, dalla prima all’ultima azione e passo che si son fatti e si faranno.  Voglio suggellare tutto col tuo Volere, Maestà Suprema, affinché Voi, Tre Divine Persone, riceviate da tutto la gloria della vostra Santità, del vostro Amore, della vostra Potenza e tutto ciò che è umano resti coperto, nascosto, improntato dal Vostro Volere, affinché nulla, nulla resti d’umano in cui Voi non riceviate gloria divina.  (Cfr. Vol. 13 - 8.11.1921)
Amor mio, tutto, tutto nel tuo Volere:  le mie piccole pene, le mie preghiere, il mio palpito, il mio respiro, tutto ciò che sono e posso, unito a tutto ciò che sei Tu, per dare la debita crescenza alle membra del Corpo Mistico. (Cfr. Vol. 13 - 11.1.1922)    Quindi, stando nel Tuo Volere, Gesù mio, imprimo il mio Ti amo su ciascuna cosa creata, su tutti i Beati del Cielo e in particolare nella Regina Mamma e, in virtù di quella Volontà Divina che le conserva belle e integre, e che la Vergine Maria possiede da Regina, chiedo che il Fiat Supremo venga sulla terra.

O Volontà Divina, innestati perfettamente in me perché io viva
solo e sempre di Te e sia così tutto trasformato in Te.


Amor mio, Gesù, metto attorno a Te, a farti corona, tutte le cose create, perché Ti diano il contraccambio dell’amore e degli omaggi che Ti devono come a loro Creatore.  Ed io, sorvolando su tutto, mio Gesù, Ti dico:  “Tutto hai creato per me e me lo hai donato, sicché tutto è mio, ed io lo dono a Te per amarTi.  Perciò, in ogni stilla di luce del sole Ti dico:  Ti amo;  nello scintillio delle stelle:  Ti amo;  in ogni goccia d’acqua metto il mio Ti amo.  Il tuo Volere mi fa vedere fin nel fondo dell’oceano il tuo ti amo per me ed, io imprimo il mio Ti amo per Te in ogni pesce che guizza nel mare;  voglio imprimere il mio Ti amo nel volo d’ogni uccello;  Ti amo dovunque, Amor mio.  Voglio imprimere il mio Ti amo sulle ali del vento, nel muoversi delle foglie, in ogni favilla di fuoco.  Ti amo per me e per tutti.
E’ proprio questo, mio Gesù, il vivere nel tuo Volere:  il portarti tutta la Creazione innanzi ed, a nome di tutti, darti il contraccambio dei loro doveri;  ed io, questo faccio.  E, se qualche creatura, in forza del libero arbitrio, sfugge al mio abbraccio rifiutandoti il suo Ti amo, io entro allora nella tua Umanità Santissima, dove trovo tutti gli atti loro come in custodia - per cui Tu prendesti l’impegno di soddisfare per loro innanzi al Celeste Padre - ed io, seguo tutti i tuoi atti - che erano gli atti di tutti - e trovo tutto e posso darti il contraccambio d’amore per tutto e per tutti.  Quindi, mio dolce Gesù:  in ogni pensiero di creatura Ti amo;  nel volo d’ogni sguardo Ti amo;  in ogni suono di parola Ti amo;  in ogni palpito, respiro, affetto, Ti amo;  in ogni goccia di sangue, in ogni opera e passo, Ti amo, Ti amo… Ti amo per me e per tutti!   (Cfr. Vol 16 - 29.12.1923)

Ti Adoro, Suprema Divina Maestà
Voglio Ricambiarti l’Amore della Creazione,
Redenzione e Santificazione
Mi fondo nel tuo Santo Divino Volere, o Suprema Divina Maestà, ed innalzandomi nell’infinita tua Luce divina, vengo innanzi a Voi, Tre Divine Persone, Padre, Figlio e Spirito Amore, per adorarvi, benedirvi e ringraziarvi per tutti;  vengo a legarvi al vostro Trono tutte le volontà umane di tutte le generazioni, dal primo all’ultimo uomo, affinché tutti riconoscano la Vostra Volontà Suprema, L’adorino, L’amino e Le diano vita nelle anime loro.
O Maestà Suprema, vengo nel vuoto immenso pieno di Luce della tua Volontà Divina non corrisposta e qui trovo tutte le creature, ed io le prendo tutte per metterle nel tuo Santo Volere, affinché tutte ritornino al principio da dove sono uscite, cioè alla tua Volontà.  Vengo nelle tue braccia paterne per portarti tutti i tuoi figli, miei fratelli, vengo a legarli tutti con la tua Volontà;  ed a nome di tutti e per tutti io voglio ripararti e darti l’omaggio, la gloria, come se tutti avessero fatto la SS. tua Volontà.  Ma, Ti prego, fa’ che non vi sia più separazione tra la Volontà Divina e l’umana!
E, fondendomi nel tuo Voler Divino giro per tutte le cose create e su ognuna di esse imprimo un Ti amo per Te, Suprema Maestà;  voglio empire tutta l’atmosfera di tanti Ti amo, per ricambiare il tuo Amore Supremo di tanto amore verso le creature.  Anzi, giro per ogni pensiero di creatura e vi imprimo il mio Ti amo;  per ogni sguardo e vi lascio il mio Ti amo;  per ogni bocca e su ogni parola suggello il mio Ti amo;  giro per ogni palpito, opera e passo e li copro col mio Ti amo, che dirigo a Te, mio Dio;  scendo fin laggiù nel mare, nel fondo dell’oceano ed ogni guizzo di pesce, ogni goccia d’acqua, li voglio riempire del mio Ti amo.
Mio dolce Creatore, continuo a fondermi nel tuo Divino Volere e voglio dolermi di tutte le offese che a Te vengono fatte.  Proseguo il mio giro nella tua Volontà Divina non corrisposta e trovo tutto il dolore che Tu, mio dolente Gesù, avesti per tutti i peccati;  lo prendo, lo faccio mio e giro ovunque:  nei luoghi più reconditi e segreti, nei luoghi pubblici, su tutti gli atti umani cattivi…:  voglio dolermi per tutte le offese che Tu ricevi e, per ciascun peccato, voglio gridare in ogni moto di tutto il Creato, raccogliendo in me tutto il dolore di tutte le colpe:  “Perdono, perdono!”  Non c’è offesa fatta a Te, mio Dio, sia pure la più lieve, di cui io non mi dolga e chieda perdono.  E perché, o Padre mio, tutti sentano questo mio implorare perdono per tutti i peccati, imprimo il mio grido, perdono, nel rumoreggiare del tuono, affinché tuoni in tutti i cuori il dolore di averti offeso;  perdono, nello scoppio della folgore;  doloroso pentimento nel sibilo del vento, che gridi a tutti  pentimento e invocazione di perdono!;  anche nel tintinnio delle campane imprimo il mio:  dolore e perdono!;  insomma, così in tutto.  E poi Ti porto, o mio Signore, il dolore di tutti e, da Te, per tutti imploro perdono:  “Gran Dio, fa’ scendere la tua Volontà sulla terra, affinché il peccato non abbia più luogo;  perché è la sola volontà umana che produce tante offese!”   (Cfr. Vol.17 - 10.5.1925)
Fondendomi in Te, o Supremo Volere, giro senza sosta in ogni tua Opera per tenerti compagnia.  Voglio ricambiarti, mio Dio, di tutto l'amore che avesti per tutte le creature nella Creazione.  Voglio onorarti come Creatore di tutte le cose e perciò giro per tutte le stelle ed in ogni scintillio di luce imprimo il mio Ti amo e Gloria a Te, mio Creatore;  giro in ogni atomo di luce del sole che scende nel basso ed imprimo il mio Ti amo e Gloria;  giro in tutta l’estensione dei cieli, tra la distanza di un passo all’altro, ed imprimo il mio Ti amo e Gloria.  Nel gorgheggio dell’uccello, nel battere delle sue ali, metto il mio:  Amore e Gloria a Te, mio Creatore;  nel filo d’erba che spunta dalla terra, nel fiore che sboccia, nel profumo che si eleva:  Amore e Gloria;  sull’altezza dei monti e nella profondità delle valli:  Amore e Gloria.  Giro per ogni cuore di creatura e, come se mi volessi chiudere dentro, grido dentro di ogni cuore il mio:  Ti amo e Gloria a Te, mio Creatore!  E dopo aver riunito tutto insieme, in modo che tutto Ti dia ricambio d’amore ed attestato di gloria per tutto ciò che Tu hai fatto nella Creazione, vengo al tuo Trono e Ti dico:  “Maestà Suprema, nella tua Volontà ho girato dappertutto, affinché tutte le cose Ti glorifichino, Ti amino e Ti benedicano.  Fa’ scendere ora la tua Volontà sulla terra, affinché vincoli e raffermi tutti i rapporti tra Creatore e creatura, e così tutte le cose ritorneranno nell’ordine primiero da Te stabilito”. 
Girando, o mio Gesù, nella tua Volontà Divina non corrisposta, scendo nel basso di quel vuoto immenso per ricambiarti, o mio Redentore, dell’Opera della Redenzione.  E, come se trovassi in atto tutto ciò che Tu facesti, voglio darti il ricambio di tutti gli atti che avrebbero dovuto farti tutte le creature nell’aspettarti e riceverti sulla terra e perciò, trasmutandomi tutta in amore per Te, mio amato Gesù, riprendo il mio ritornello:  “Ti amo nell’atto di scendere dal Cielo per incarnarti” ed imprimo il mio Ti amo nell’atto in cui fosti concepito nel seno purissimo di Maria Vergine.  Ti amo nella prima goccia di sangue che si formò nella tua Umanità;  Ti amo nel primo palpito del tuo Cuore, per segnare tutti i tuoi palpiti col mio Ti amo;  Ti amo nel tuo primo respiro, Ti amo nelle tue prime pene, Ti amo nelle prime tue lacrime che versasti nel seno materno.  Voglio ricambiare le tue preghiere, le tue riparazioni, le tue offerte, col mio Ti amo.  Voglio suggellare ogni istante della tua vita col mio Ti amo:  Ti amo nel tuo nascere;  Ti amo nel freddo che soffristi;  Ti amo in ogni stilla di latte che succhiasti dalla tua Mamma Santissima.  Intendo riempire con i miei Ti amo le fasce con cui la tua Mamma Ti fasciò;  stendo il mio Ti amo sopra quella terra in cui la tua cara Madre Ti adagiò nella mangiatoia e le tue tenerissime membra sentirono la durezza del fieno, ma più che del fieno, la durezza dei cuori.  Il mio Ti amo suggella ogni tuo vagito e tutte le tue lacrime e pene della tua infanzia.  Faccio scorrere il mio Ti amo in tutti i rapporti e comunicazioni ed amore che avesti con la tua Immacolata Madre;  Ti amo nei suoi carissimi baci, in tutte le parole che dicesti, nel cibo che prendesti, nei passi che facesti, nell’acqua che bevesti.  Ti amo nel lavoro che facesti con le tue mani. 
Ti amo, mio Gesù, in tutti gli atti che facesti in tutta la tua Vita nascosta;  suggello il mio Ti amo in ogni tuo atto interno e nelle pene che soffristi. 
Stendo il mio Ti amo su quelle vie che percorresti, nell’aria che respirasti, in tutte le prediche che facesti nella tua Vita pubblica.  Il mio Ti amo scorre nella potenza dei miracoli che operasti, dei Sacramenti che istituisti…  In tutto, o mio Gesù, anche nelle fibre più intime del tuo Cuore, imprimo il mio Ti amo, per me e per tutti.  Il Tuo Volere mi fa tutto presente ed io nulla voglio lasciarti in cui non ci sia impresso il mio Ti amo
Come piccola anima figlia del tuo Volere sento il dovere, se altro non so farti, che almeno Tu abbia un piccolo Ti amo per tutto ciò che hai compiuto per me e per tutti.  E perciò il mio Ti amo Ti segue in tutte le pene della tua Passione, in tutti gli sputi, disprezzi, insulti che Ti fecero;  il mio Ti amo suggella ogni goccia del tuo Sangue che versasti, ogni colpo che ricevesti;  in ogni piaga che si formò nel tuo Corpo, in ogni spina che trafisse la tua Testa, nei dolori acerbi della Crocifissione, nelle parole che pronunziasti sulla Croce, fin nell’ultimo tuo respiro intendo imprimere il mio Ti amo.  Voglio chiudere tutta la tua Vita, tutti i tuoi atti, nel mio Ti amo.  Dovunque voglio che Tu tocchi, che veda, che senta il mio continuo Ti amo.  Il mio Ti amo non Ti lascerà mai:  il tuo stesso Volere è la vita del mio Ti amo.  Quel Divino Volere del Padre tuo, che tanto amasti e facesti in tutta la tua Vita sulla terra, Si faccia conoscere a tutte le creature, affinché tutte Lo amino e adempiano alla tua Volontà, come in Cielo così in terra.  Mio Gesù, voglio vincerti in amore, affinché doni la tua Volontà a tutte le creature!   (Cfr. Vol. 17 - 17.5.1925) 
Vieni, o Volere Supremo, a regnare sulla terra!  Investi tutte le generazioni!  Vinci e conquista tutti!   (Vol. 35 - 20.11.1937)


Slanci d’Amore a GESÙ AMORE

Mio dolce Gesù, so che nel tuo Volere c’è la forza creatrice, quindi io nel tuo Volere voglio creare tanto amore, tante adorazioni, tante benedizioni, tanta gloria al mio Dio, per supplire a tutti e a tutto.    (Cfr. Vol. 12 - 2.2.1921)

Sol d’amarti mi sia concesso col Coro degli Angeli,
col Cuor tuo stesso:  in tutti i momenti, in tutte l’ore,
voglio sempre amarti con tutto il cuore.
In tutti i respiri della mia vita, respirando T’amerò; 
in tutti i palpiti del mio cuore, amore, amore ripeterò: 
in tutte le stille del mio sangue, amore, amore io griderò; 
in tutti i movimenti del mio corpo, sol l’amore abbraccerò.
Sol d’amore voglio parlare, sol l’amore voglio ascoltare,
sol l’amore voglio guardare, sempre all’amore
voglio pensare;  di solo amore voglio bruciare,
sol d’amore mi voglio consumare,
sol l’amore voglio gustare, sol l’amore voglio contentare; 
di solo amore voglio vivere e nell’amore voglio morire.
Solo e sempre con Te, Gesù, ed in Te sempre io vivrò; 
nel tuo Cuore mi inabisserò e con Te, mio Gesù, e col
tuo Cuore:  Amore, Amore!, ripeterò.   (Cfr. Vol.10 - 28.11.1910)